Buffon non fa retromarcia: “Ridirei le stesse cose, in modo civile”
Buffon non fa retromarcia, o quasi. Gigi Buffon, a tre giorni dal suo sfogo (nel frattempo diventato virale) per il rigore assegnato al Real, parla ai microfoni de Le Iene in cui non ritratta sulla sostanza del proprio discorso: “Io non devo rimediare perché io sono un essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Io sono questo”.
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E chiarisce: “Lì per lì tu non puoi chiedere a uno che vive lo sport con una pienezza come lo vivo io di accettare, essere equilibrato, perché alla fine, seppur esternando in maniera eccessiva determinati pensieri, questi erano pensieri che avevano una logica, che ridirei, magari con un altro tipo di linguaggio, più civile diciamo. Però rimane che il contenuto di ciò che ho detto lo riconfermo in pieno.
E sull’arbitro Oliver dice: “Secondo me è stato mandato un arbitro troppo giovane ad arbitrare una partita importante. Non dico che non fosse rigore, dico che era una cosa dubbia. E una cosa dubbia in una partita simile, a 20 secondi dalla fine della partita, un arbitro di esperienza secondo me fa un altro tipo di valutazione…”.
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