Cacia e il Palermo: “Non sono mai stato contattato dalla società”. Però…
“Smentisco al momento qualsiasi tipo di contatto con il Palermo, finora non c’è stato nulla. E’ quasi inutile sottolinearlo, ma voglio farlo lo stesso: per qualsiasi calciatore si tratta di una grande piazza, con una società importante e un pubblico appassionato e l’idea che il mio nome possa essere accostato al Palermo e alla città di Palermo non può che farmi grande piacere. Ma per adesso non c’è nulla di vero”.
A parlare così è Daniele Cacia, originario di Catanzaro, 36 anni compiuti il 23 agosto scorso, calciatore di consumata esperienza, di professione “bomber” nel senso autentico della parola (anche se, oltre che da punta centrale, ha giocato anche da attaccante esterno) con una spiccata propensione per il gol: in Serie B, nelle tante squadre in cui ha militato nella sua lunga carriera, ne ha realizzato la bellezza di 134, sontuoso bottino che lo colloca al secondo posto tra i cannonieri di sempre in questo campionato, ad un solo gol dal primo posto.
Insomma è uno che al gol, come si suol dire, dà proprio del “tu”. Tante volte il suo nome, già negli anni passati, è stato accostato alla società rosanero, ma non se n’è mai fatto nulla e personalmente ci sono rimasto male. Cacia è attaccante di sostanza, dai numeri importanti, con un fiuto della rete innato, capace di dare una svolta al rendimento delle squadre che lo ingaggiano; per questo mi è sempre piaciuto molto.
E così, quando in queste ultime ore ho di nuovo letto indiscrezioni di calciomercato su un possibile trasferimento all’SSD Palermo di Serie D di Daniele Cacia, svincolatosi la scorsa settimana dal Piacenza con cui non andava più d’accordo e dunque libero di piazzarsi subito altrove, la mia passione di vecchio cronista rosanero mi ha subito spinto, grazie ad un contatto personale abbastanza diretto, a cercare di sapere dal giocatore qualcosa di più su queste voci.
Insieme alla considerazione sulla piazza di Palermo, Cacia ha volentieri spiegato con molto chiarezza la sua posizione: “Sono ancora integro, mi sento molto bene e credo di potere dare in campo ancora parecchio. Se qualche società di Serie B fosse interessata a me, sarei dunque pronto a scommettermi per una nuova avventura professionale in questa categoria, che mi ha dato tantissime soddisfazioni. Se invece ciò non accadesse e finora non ho ancora nulla di concreto in mano, sarei pronto a guardarmi in giro”.
Ricapitolando e leggendo tra le righe delle parole di Daniele Cacia, in realtà già abbastanza chiare: se mi chiamano in Serie B naturalmente vado di corsa, ma se non mi presentasse l’occasione giusta in questa categoria potrei valutare qualche altra offerta e Palermo non mi dispiacerebbe. Non vuol dire “offrirsi” alla società rosanero, perché così non è affatto; significa invece valutare con favore, in seconda battuta, questa possibilità. Insomma, mai dire mai.
Pare che, da parte sua, anche l’SSD Palermo, alla ricerca di una punta di valore e dal rendimento sicuro, smentisca di seguire questa pista, certamente importante, che porterebbe ad un attaccante di grande peso, grandissimo per la Serie D, molto motivato, certamente in grado con il suo potenziale realizzativo ed il suo illustre curriculum di imprimere una svolta decisiva al cammino della squadra di Pergolizzi.
Vedremo se può nascere qualcosa di concreto. Io, non credo di essere il solo, sono tra quelli che vorrebbero Daniele Cacia in rosanero e spero che stavolta possa succedere.
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Cacia no, non serve un altra punta centrale, ci sono già Ricciardo e Sforzini. Serve invece un attaccate esterno sostituto di Santana.
Troppo importante e di valore Cacia per potercelo permettere, queste saranno le parole dei nostri dirigenti. Al contrario, io penso che questo profilo di giocatore potrebbe fare molto comodo in questo e, speriamo, anche nel prossimo campionato (C?). Ai posteri l’ardua sentenza.
36 anni scarso da morire e costoso non hanno i soldi per prenderti per fortuna… Personalmente mi auguro di non vederti con la nostra maglia. Credo la scelta più saggia sia il ritiro… Non mancherai a nessuno.
Sagramola speriamo che non dica…” che rompe gli equilibri dello spogliatoio”…come nel caso di Lafferty che quest’estate si era offerto ma che in modo scellerato gli è stato preferito Ricciardo…
In attacco abbiamo già troppi over 30……ci vuole un giovane forte di categoria superiore
niente contro Cacia, ma i “nonnetti” tendono a rompersi. Noi invece abbiamo bisogno di uno che faccia tutte e 17 le partite che mancano correndo e segnando.
Sig. Perricone vorrei ricordarle è segnalare, ove lo avesse dimenticato, che Cacia non ha la carta d’identità di Palermo e non è iscritto all anagrafe palermitana .
Alias non fa al caso nostro.
Mai letti tanti commenti immondizia come in questo caso. Andremo in A in 4 anni. Ricordatevelo e sparite dalla faccia del web quando accadrà.