Cagliari – Atalanta 0 – 1, LE PAGELLE: sempre Muriel
MARCATORI: 27′ p.t Muriel (A) su rigore / al 27′ p.t. espulso Carboni (C)
Un “golletto” e l’Atalanta (con qualche patema di troppo) batte il Cagliari, centrando l’ottava vittoria consecutiva. Nel primo tempo, il VAR nega il gol del vantaggio al Cagliari (grande giocata di Simeone viziata da un tocco di mano) e da quel momento… è quasi un assolo della Dea che inizia a spingere e trova superiorità numerica e gol del vantaggio dal dischetto. Anche nella ripresa l’Atalanta prova a spingere ma non la chiude e il Cagliari in qualche modo resta in partita e nel finale sfiora anche il pari. Ma per i sardi non basta.
CAGLIARI: Cragno 6; Walukiewicz 6, Pisacane 5,5 (dal 30′ s.t. Klavan 6), Carboni 4; Ionita 5,5 (dal 22′ s.t. Faragò 5,5), Nandez 6, Nainggolan 6 (dal 22′ s.t. Birsa 6), Rog 6,5, Lykogiannis 5,5 (dal 22′ s.t. Mattiello 5,5); Simeone 6,5 (dal 30′ s.t. Ragatzu 6), Joao Pedro 6.
ATALANTA: Sportiello 6; Sutalo 6 (dal 38′ s.t. Toloi s.v.), Caldara 6, Palomino 6,5; Hateboer 6,5 (dal 29′ s.t. Gosens), De Roon 6,5, Tameze 6,5, Castagne 6; Pasalic 6,5 (dal 15′ s.t. Ilicic 5,5), Malinovskyi 7 (dal 15′ s.t. Gomez 6); Muriel 7 (dal 16′ s.t. Zapata 5,5).
I MIGLIORI
Simeone: Il suo gol non va a referto per un intervento del VAR su tocco di mano… però in effetti un altro gol l’aveva fatto (e che gol!). Si conferma in grandissima forma e sfiora la rete anche in altre occasioni.
Rog: Quando le squadre sono ormai stanche ma l’Atalanta non riesce a chiuderla, il croato emerge con la sua tecnica, costringendo spesso la difesa della Dea a ripiegare.
Muriel: Aveva colpito un palo qualche minuto prima, poi dal dischetto si è rivelato glaciale spiazzando Cragno. Un altro gol per lui (la media è impressionante). E con lui la grande giocata è sempre dietro l’angolo.
Malinovskyi: Un incubo per la difesa del Cagliari. Il centrocampo costruisce poi lui riceve palla e punta l’area dei sardi seminando il panico, costringendo Pisacane al giallo e Carboni addirittura all’espulsione.
I PEGGIORI
Carboni: L’Atalanta (al solito) mette a dura prova la tenuta della difesa avversaria e a pagarne le spese è proprio il giovane Carboni, che sul fallo da rigore pecca di inesperienza. Si fa prendere dalla foga e lascia la squadra in 10.