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Calcio, mezzo miliardo da pagare: ‘no’ del Governo a rateizzazione

Circa mezzo miliardo di tasse da pagare per il calcio professionistico (480 milioni per la precisione) e la scadenza è fissata al 22 dicembre. La Lega Serie A chiede che il pagamento sia rateizzato in 5 anni senza interessi o sanzioni a causa del periodo connesso alla pandemia.

Ma il Governo è irremovibile: quest’ultima condizione è stata infatti bocciata dal Ministro dello Sport Abodi e il calcio sarà trattato, quindi, come tutti gli altri ambiti nazionali, applicando una multa del 3%.

“Al calcio è stato dato zero – dice Claudio Lotito -, a tutto lo sport italiano è stato dato zero. Tutti hanno preso soldi, ai cinema avevano dato 800 milioni a fondo perduto. Ci hanno fatto pagare a rate le imposte, hanno sospeso il pagamento. Quindi nel momento in cui si sceglie di sospendere le imposte si fa sul presupposto che le imposte sarebbero poi state rateizzate. In questo caso però non è più concessa la rateizzazione”.


Un altro emendamento punta ad allungare da 3 a 5 anni i contratti sui diritti televisivi, con un occhio attento sulla pirateria tv e abolendo il divieto di sponsorizzare per le società di scommesse. “Ma quale salva-calcio, basta con la caccia alle streghe. Parliamo di tutti gli sport. Pallavolo, basket, piscine. È una norma erga omnes”, conclude Lotito.

 

1 thought on “Calcio, mezzo miliardo da pagare: ‘no’ del Governo a rateizzazione

  1. Parla proprio Lotito, a cui lo stato italiano ha dedicato una legge ad personam per permettergli di comprare e salvare la Lazio!!! Pagatevi le tasse come tutte le persone perbene e non rompete!!!

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