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Palermo, casting sulle fasce: spunta Quagliata, idea Molina

Non solo difesa e attacco: il “casting” del Palermo in ottica calciomercato si concentra anche sulle fasce, dove il club rosanero sta sondando diverse nomi e alternative per rinforzare il reparto. Con anche scenari suggestivi, per un motivo o per l’altro.

Il giornalista della “rosea” Fabrizio Vitale riporta che fra i nomi valutati dalla dirigenza ci sono quelli di Niccolò Corrado e anche il palermitano Giacomo Quagliata. Corrado è un ex rosa e dopo l’esperienza alla Ternana potrebbe riscattare l’annata sfortunata di Palermo (due stagioni fa). Idea intrigante anche quella che porta a Quagliata, sbarcato in questa stagione in Serie A con la Cremonese, che lo ha prelevato dagli olandesi dell’Heracles: il terzino sinistro cresciuto nel Calcio Sicilia non sarebbe un giocatore “bandiera” in quanto non ha mai militato in rosanero (neanche nelle giovanili).

Sulle pagine del Giornale di Sicilia, invece, si parla invece della pista che porta al 31enne Salvatore Molina del Bari (già seguito in passato dai rosanero): le sue caratteristiche lo rendono un jolly del ruolo di esterno, anche se predilige giocare a sinistra.


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20 thoughts on “Palermo, casting sulle fasce: spunta Quagliata, idea Molina

  1. Spero che le idee siano un po’ più chiare della confusione che sembra regnare leggendo questi articoli. Sembra che si debbano allestire 3 squadre. …

  2. Tutta gente ben lontana dai Toni, dai Corini e dai Grosso che ci portarono venti anni fa in Serie A.
    City Group si conferma tutte chiacchiere, nonostante una stampa locale vergognosamente assservita ed incapace di svolgere il suo ruolo critico.

    1. Pastore prima di venire a Palermo non si sapeva chi fosse, come anche Dybala venne subito fischiato e si gridò allo scandalo per i 12 milioni che vennero spesi, e per non andare troppo a ritroso nel tempo, lo stesso Brunori venne definito uno che non aveva le carte in regola per il Palermo. Dario, ti suggerisco vivamente di darti al cricket o tifare la Juve o l’Inter

    2. ma non ti rendi conto che tutte queste voci provengono da giornalisti e tifosi. Hai sentito una parola che viene dal Palermo/city. Allora stai zitto tu che chiacchieri invano.

    3. Questo soggetto con poco intelletto continua a parlare di asservimento come se discutere della propria squadra del cuore fosse paragonabile a qualcosa in cui esista un baratto, uno scambio, (che ovviamente non esiste) qualcosa a cui lui sicuramente é abituato. Non risparmia nessuno, neanche la stampa locale, accusandola (de che?). Fuori di testa. Continua imperterrito. Il Direttore mi ha consigliato di ignorarlo. Intanto lui continua a dare del servo a chi gli pare. Il fatto che non capisca NULLA di calcio passa in secondo piano. Soggetto effettivamente da evitare…

  3. Magari venisse Quagliata, Fabbian, magari venisse Coda, ma è tutto un far nomi a caso: l’importante è che in primo luogo correggano le palesi mancanze dello scorso anno, provvedendo all’acquisto necessario di 2 centrali difensivi di sicuro affidamento e di un forte trequartista. Il resto è tutto secondario, benchè altre operazioni sono pure da fare per sistemare una squadra in grado di puntare alla A.

  4. Dario vai a vendere Luppini allo scaro.

    Scritto anche in italiano, sti nomi sono voci, che si fanno per divertirci, il city group ancora non ha fatto niente.

  5. D’accordissimo con Valerio. Due centrali difensivi forti, di carattere , di fisico. Il trequartista a me piacerebbe molto, anzi anche due in un 4321. Ma Corini che ne pensa ?

    1. Ecco, giustamente tocchi un tasto dolente e incerto: che ne pensa Corini e come andrà la squadra con lui ancora al timone.
      Di certo ci auguriamo di vedere un calcio migliore di quello che ha espresso la squadra finora, ma nel caso negativo non credo che stavolta non provvedano a sostituirlo. Quest’anno devono provare ad andare in A ed impasse non dovrebbero essere tollerate.

    2. Sono d’accordo con voi. Oltretutto stravedo per i trequartisti, quelli che con la fantasia ti spaccano le difese avversarie chiuse (per intenderci a titolo di esempio, mantenendoci all’ultima stagione, Caso del Frosinone, eccellente intuizione di Angelozzi, che è stato determinante in tal ruolo ed in tal senso). Purtroppo Corini, che chiede perfino agli esterni offensivi di fare praticamente i terzini, non li vede perché (suppongo) non hanno caratteristiche all’occorrenza anche difensive. Ho visto Vazquez (che secondo me valeva da solo almeno mezza squadra) giocare nel Parma libero nella ricerca della propria posizione in campo, libero di “inventare” il “calcio spettacolo” che a Palermo, con Corini allenatore, non vedremo mai. Paradossalmente, il nostro unico ed anomalo trequartista (o quanto meno vicino all’interpretazione del ruolo) è Brunori, cui sono affidate in genere le ripartenze. Nell’ottica dei nomi che ho letto e con riferimento alla concezione calcistica di Corini, ritenendo improbabile il ritorno di Verre (il Verre trequartista, non quello schierato fuori ruolo da Corini) l’unico che in qualche modo potrebbe tentare di interpretare il ruolo (anche da seconda punta) è Torregrossa, ma ho fondati dubbi sul suo accostamento al Palermo (non credo che vestirà il rosanero).

  6. Quando arrivò toni al palermo, era un nessuno.
    Corini era dato per morto vivente come i vari grosso, balzaretti cassani, barzaghi ecc…
    Sono diventati qualcuno da noi. Non giudicate senza vederli giocare, come fate sempre.

    1. Ricordo che quando Toni arrivò al Palermo, non era fortissimo di testa. Lo divenne grazie agli insegnamenti di Guidolin, acquisendo senso di posizione e tempismo.

  7. Credo che PM abbia espresso il pensiero della maggior parte dei tifosi che non sono amici della contentezza, un pensiero libero, di buon senso e inopinabile.

    1. Il mio pensiero, traendo spunto dalle riflessioni di Solo Rosanero e di Valerio, era rivolto al calcio che mi piacerebbe vedere, ma sarei felice se, nonostante non dovessi vedere il gioco fantasioso che amo, il Palermo centrasse egualmente la serie A anche con un gioco che non mi piacerebbe guardare. Forse io mi riferisco ad un calcio che non esiste più, ma mi chiedo quali sarebbero state, ad esempio, le fortune di Gilardino senza il talento creativo e concreto di Guðmundsson, mi chiedo quale sarebbe stata la posizione finale in classifica del Parma senza la classe cristallina e geniale di Vazquez, mi chiedo se l’Ajax sarebbe stata altrettanto “grande” giocando coralmente a memoria ma senza il talento di Cruijff. Tornando al Palermo, premessa la necessità di una difesa esperta e solida, mi chiedo se Corini ricorda ancora che la squadra, di cui era capitano, tante partite non le avrebbe vinte senza la fantasia di Zauli (che qualcuno qui ha giustamente ricordato), “il fantasista” di quel Palermo. In ogni caso, non credo di essere tra “i nemici della contentezza”, perché sarei felice che le mie idee venissero smentite dagli eventuali positivi risultati della squadra (serie A), a prescindere dalla qualità del gioco espresso.

  8. Bravo PM. non esiste alcuna contrapposizione tra nemici o amici. Al netto dei serial killer fuori concorso , poi tutti chi piu più chi meno abbiamo avuto dubbi sul gioco proposto. A me, l’ho detto più volte, il 532 ibrido non piace. Spero di non vederlo più per sempre . Poi , se ci vinciamo il campionato, sarò il primo ad esserne contento.

  9. Mostrano poi grande competenza le tue riflessioni sull’importanza del trequartista. Noi per fortuna ne abbiamo sempre avuto di grande classe. Ricordo Magherini per i più anziani sino a Zauli, Falletti per i giovani . Brunori ne avrebbe grande giovamento.

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