Campedelli: “Chievo infangato, plusvalenze legittime”
Il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, si sfoga nell’intervista di Francesco Velluzzi per la Gazzetta dello Sport: “Sono otto mesi che buttano fango addosso al mio Chievo. Otto mesi di inferno. Mi trattano come un appestato. Non ci dormo la notte. Le istituzioni hanno giocato sporco, sputato in faccia al Chievo in tutte le maniere. In tv, addirittura, hanno detto che il Chievo gioca in A per un cavillo”.
Il riferimento dello sfogo è al caso plusvalenze fittizie che ha visto i clivensi penalizzati di 3 punti, ma Campedelli si difende: “Le plusvalenze erano legittime e non contestabili come testimonia la sentenza, i bilanci corretti. Non erano fittizie. Nessuna operazione è servita per iscriversi”.
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La turbolenta estate gialloblu ha complicato anche i piani di mercato e il Chievo si trova nei bassifondi della classifica: “La penalizzazione di 3 punti ha spaventato tutti. Certo è stato duro l’attacco mediatico in estate. Il Chievo è abituato a non aver paura. Ritroverà lo spirito di sempre. Dobbiamo recuperare la nostra identità di squadra che non molla mai. Dobbiamo darci una sveglia”.
Il cambio allenatore da D’anna a Ventura non sembra aver sortito gli effetti sperati ma Campedelli ha fiducia nel tecnico: “È stata dura separarsi da D’Anna, forse ancora più che da Maran. Ventura ha l’entusiasmo e la voglia di uno di 20 anni. Ha pagato anche troppo per il Mondiale. Vedo come lavora. E con lui siamo d’accordo di costruire qualcosa di importante: è l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo. Anche da parte sua è stata una scelta coraggiosa”.
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