Nessuno stop al campionato, la B ricorre al Consiglio di Stato
La Lega B ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro il ripristino del format a 22 squadre. È la prima conseguenza della deibera di mercoledì del Tar del Lazio. La decisione dell’organo giudiziario dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì 26 ottobre.
Nessun blocco al campionato di Serie B, quindi, come si ipotizzava prima dell’inizio dell’Assemblea: le squadre si presenteranno regolarmente in campo a meno che non arrivino nuove differenti disposizione da parte della Figc.
GRAVINA REPLICA: “CONVOCATO IL CONSIGLIO FEDERALE”
Il presidente del Perugia Santopadre parla a nome dei presidenti di Serie B, tutti uniti nelle decisioni adottate: “Assurdo che dopo 9 partite ci vengano a dire che ciò che è stato fatto non va più bene. Chi è primo in questo modo potrebbe anche arrivare quindicesimo”.
“È una situazione intollerabile, ci stanno mettendo in mezzo da tre mesi. Ora basta! Vogliamo che lo Stato ci tuteli – continua – . Qui siamo 19 club che fanno parte di una lega e siamo tutti uniti. Basta, fateci giocare le nostre partite. Vogliamo solo questo“.
Il presidente della Lega B, Mauro Balata, ha commentato la situazione: “Fino a oggi siamo stati galantuomini, abbiamo cercato anche in questi giorni confronti continui. A questo punto non possiamo più aspettare quello che accadrà: qui ci sono 19 società che hanno dei diritti. È ora di farla finita con la politica: qui bisogna giocare a calcio e bisogna tutelare milioni di tifosi e tanti giovani. Noi abbiamo il 31% di giovani che giocano nel nostro campionato, la Federazione deve tutelarci. Siamo stufi di questa cosa”.
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E quelli che sono abbonati a dazn che fanno pagano senza vedere le partite? VERGOGNOSO.
Hai ragione purtroppo i tifosi pagano e basta pensa nell’immaginario se un giorno non facessimo mai più abbonamenti e gli stadi fossero vuoti comunque non capisco questo casino dato che le squadre che vorrebbero il ripescaggio a sua volta hanno giocato in serie C un casino assurdo.
Infatti
pagare, pagare, pagare ma senza avere una visione delle partite di calcio in maniera decente. Ecco questa è la situazione che i burocrati del calcio televisivo hanno dato a Noi utenti!!! Siete la feccia dell’umanità!!!!
non solo,
Alla fine dell’anno presenterò il conto alla Lega calcio per le visite oculistiche da me eseguite e per il continuo aggravamento dei miei occhi nonchè del mal di testa che la visione delle partite comporta.
Il calcio non esiste più, è solo business e spettacolo televisivo.
Speriamo che non ci facciano giocare 2 o più volte lo stesso campionato. Conoscendo gli italiani e visto gli innumerevoli gradi di giudizio, non può essere escluso che, in caso di soccombenza presso il Consiglio di Stato a settembre o a dicembre di un anno prossimo qualsiasi, le squadre retrocesse (oppure non promosse) mettano in discussione al TAR il risultato del campionato per non avere potuto giocare con squadre non ripescate (e successivamente al contrario).
I tifosi sono Abbonati e i soldi contano nel mercato del calcio…..perché non capirlo..?
Gli abbonati portano soldi se mancano gli abbonati mancano i soldi…..
purtroppo, e sottolineo purtroppo, gli abbonati e i paganti contano molto meno di prima, adesso è più importante che ci siano abbonati ai pacchetti sportivi delle tv. Il calcio si regge grazie a loro (gm)