Foggia: arrestato il patron Sannella. Club commissariato?
Caos totale a Foggia, dove il presidente Fedele Sanella è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Varese e dalla Squadra Mobile della Questura di Milano su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in merito alla maxi inchiesta “Security” del maggio 2017, firmata dai magistrati Ilda Boccassini e Paolo Storari, cheidendo anche il commissariamento cautelare del club.
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L’accusa a suo carico è di riciclaggio a titolo personale di denaro contante di provenienza illecita (circa 380 mila euro) che sarebbe poi stato reimpiegato nel Foggia Calcio nella gestione corrente e in presunti pagamenti di denaro in nero agli atleti, allenatori, procuratori (tra loro viene citato anche l’ex allenatore del Palermo De Zerbi – che respinge le accuse).
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Questo il comunicato del club pugliese in merito alla vicenda: “Nel ribadire la propria completa estraneità ai fatti di cui in contestazione e confermando la propria assoluta fiducia nell’operato della magistratura, ribadisce l’insussistenza di qualunque rapporto tra le vicende personali del signor Massimo Curci e quelle del Foggia Calcio avendo affidato prontamente ai propri legali il compito di fornire tutti i necessari chiarimenti a difesa della onorabilità del signor Sannella e di tutti i componenti della Società Foggia Calcio. La proprietà ribadisce altresì il proprio impegno, senza remore, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Già lo scorso dicembre nell’ambito della stessa inchiesta era stato arrestato l’ex vicepresidente della società Ruggiero Massimo Curci (accusa di riciclaggio di 2 milioni di euro frutto di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte commesse in precedenza nel settore delle cooperative), che in sede di interrogatorio assieme a Nicola Curci avrebbe ammesso i fatti contestati dagli inquirenti.
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Dall’inchiesta (che ha portato a numerose perquisizioni a Foggia e in provincia negli uffici, nella sede del club e e nelle abitazioni della famiglia Sannella) scaturisce anche la richiesta di nomina di un commissario giudiziale per un anno nei confronti del Foggia come misura cautelare (primo caso in Italia per una squadra di calcio) in base alla legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri vertici nell’interesse aziendale.
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