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Caos Napoli, i giocatori interrompono il ritiro in disaccordo con la società

Bufera Napoli. Dopo il pareggio in Champions League contro il Salisburgo, la squadra non è tornata nella notte a Castel Volturno dove era in ritiro da lunedì, contro l’ordine della società. Nella mattinata di mercoledì i giocatori si sono poi recati autonomamente nel centro sportivo per gli allenamenti, ma il clima resto teso.

Andiamo con ordine: dopo la partita, i senatori del gruppo avrebbero chiesto di poter andare a casa, ma la società ha tenuto il pugno fermo e ha comunicato alla squadra che il ritiro punitivo chiesto da De Laurentiis (e che aveva indispettito Ancelotti) sarebbe continuato.

A questo punto la clamorosa decisione: il pullman che attendeva fuori dal San Paolo i giocatori con meta Castel Volturno è rimasto vuoto e gli azzurri sono tornati autonomamente nelle rispettive case (a parte tecnico e staff che sono tornati in ritiro).


Secondo La Repubblica, quando i giocatori hanno scelto di tornare a casa, De Laurentiis era già andato via ed è stato stato il figlio Edoardo ad informarlo. Il vice presidente sarebbe stato affrontato negli spogliatoi con toni aspri dai leader del gruppo, guidati dal capitano Lorenzo Insigne con queste parole: “Noi torniamo a casa nostra, dillo pure a tuo padre…”.

In tutto questo caos, non è ancora arrivata nessuna presa di posizione ufficiale della società. La conclusione della vicenda rimane ancora un rebus, ma delle multe ai giocatori sembrano certe.

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