Caos ripescaggi, rischio sciopero concreto. Serie C slitta a metà settembre?
Le polemiche non si placano. La Serie B a 19 squadre spacca in due il mondo del calcio italiano, con l’Assocalciatori che mette sul piatto la carta dello sciopero dei giocatori per ottenere un cambio di rotta e prendere tempo.
L’incontro con i capitani delle squadre di B è in programma lunedì e l’obiettivo è chiaro: convincere tutti a scioperare e ottenere il blocco dei campionati (almeno di B e C) in vista della decisione del Collegio di Garanzia del Coni sui ripescaggi prevista per il 7 settembre. Non a caso la Lega Pro è pronta a prendere tempo e bloccare i campionati nell’assemblea del 22 agosto e come riporta la Gazzetta dello Sport posticipare il sorteggio dei calendari al 8 settembre e la prima giornata a giorno 15.
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Intanto voci e pareri escono in maniera incontrollata, con la Ternana che nell’auspicare una integrazione degli organici a campionato in corso si sbilancia per bocca del patron Bandecchi anche sulle possibili ripescate: infatti il provvedimento che riammette Novara e Catania nella corsa alla Serie B è stato sospeso in via cautelare, ma tutto (se ripescare e chi ripescare) si deciderà nell’udienza del 7 settembre, con il rischio di successivi ricorsi in tribunale e al Tar e la questione Entella che procede in maniera separata.
LO MONACO: “REGOLE CAMBIATE IN TRE MINUTI”
Ed in merito lo stesso presidente del Collegio, Franco Frattini, su Twitter promette imparzialità nella decisione: “Le sentenze e i processi sportivi servono a questo. Una parte parla di regole vere, l’altra parte di “regole del golpe”. Decideremo, mica vince chi è il più forte o chi grida di più… Vince chi segue le norme… Altrimenti è rissa e non giustizia. Il Collegio deciderà secondo regole e giustizia in ogni caso”.
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