Caos Schelotto, ecco il documento tradotto della UEFA
La notizia del giorno, in casa Palermo, è l’addio di Guillermo Barros Schelotto. Il tecnico argentino ha deciso di lasciare la panchina rosanero visti i problemi riscontrati nel trovare il benestare di UEFA e FIFA per aver riconosciuto il proprio tesserino di allenatore nella confederazione europea. Nel comunicato del Palermo Calcio di qualche minuto fa, vi era allego il documento della UEFA spedito al club rosanero. Ecco la traduzione:
“In riferimento alla Coaching Convention UEFA (2015 edition, Art. 5/1/e, 6/1/h), la convenzione può chiamare in causa la UEFA, in qualsiasi momento, per valutare e riconoscere (sulla base dei criteri definiti dalla UEFA) un diploma di allenatore rilasciato da una parte non convenzionata, al fine di consentire all’allenatore di allenare nel territorio ove concerne la convenzione.
Il UEFA Jira Panel (commissione che, tra le varie competenze, ha il compito di accertare il rispetto della Coaching Convention presso tutte le federazioni Europee, ndr) ha confermato la gestione di tali casi e criteri come segue: un minimo di 5 anni di esperienza come allenatore di un club professionale di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa, oltre alla più alta qualifica di allenatore a disposizione dell’associazione membro della FIFA (comparato con il criterio minimo della UEFA). Se l’esito è positivo, può essere rilasciato un permesso di lavoro equivalente ma non la licenza UEFA:
Dopo un’attenta valutazione del caso di Mr. Guillermo Barros Schelotto, il UEFA Jira Panel ha confermato che il diploma di quest’ultimo non è in linea con il criterio minimo della UEFA. Inoltre, secondo le prove fornite, Mr. Schelotto non soddisfa i criteri di un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionale di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una naziona membro della Fifa.
Cordiali Saluti,
UEFA“