Caos Trapani, Calcagno (AIC): “Dai giocatori gesto estremo, club in difficoltà”

Parla Umberto Calcagno. Il vicepresidente dell’Assocalciatori ha parlato della situazione Trapani e dell’atto di messa in mora presentato dai giocatori dopo il mancato pagamento degli stipendi a pochi giorni dalla finale promozione contro il Piacenza.

Intervistato nel corso di Cuore Granata Café, su Radio Cuore Trapani, Calcagno sottolinea: “La messa in mora? Non ci sono situazioni che incidono sulla regolarità del campionato. Ma si accavallerà con la scadenza del 24 giugno. È più un gesto estremo che i ragazzi hanno voluto fare perché le rassicurazioni ricevute si sono rivelate parole al vento. Oggi il Trapani vive una situazione oggettiva di grande difficoltà. Fino a pochi mesi fa è stata gestita da una proprietà solida, quindi immagino che i debiti non siano così drammatici per l’iscrizione. C’è un problema di liquidità, ma uno sforzo dovrà essere fatto”.

L’Assocalciatori promette di vigilare sulla situazione: “Oggi la criticità non è di poco conto. Vigileremo perché tutte le carte siano in regola, sono state inasprite le norme proprio perché vogliamo garantire che una società che inizia il campionato possa poi concluderlo. La messa in mora? La società ha 20 giorni di tempo per sanare la situazione, trascorsi i 20 giorni i giocatori possono chiedere la risoluzione del contratto. É un segnale contro la società. Non è giusto essere presi in giro in una fase così cruciale della stagione”.

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