Carra (Parma): “Perplessi ed esterrefatti, macchiata la nostra impresa sportiva”
L’amministratore delegato del Parma, Luca Carra, in un’intervista a Sky Sport 24, ha commentato la sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale nei confronti del club e di Calaiò.
L’AVV. DEL PARMA: “PUNTIAMO ALL’ASSOLUZIONE”
“Non ho ancora avuto la possibilità di parlare con Calaiò – dice – ma il giocatore starà sicuramente vivendo un momento drammatico. Due anni di squalifica sono tanti. Stiamo lavorando, faremo ricorso: entro fine settimana lo presenteremo e poi serviranno una decina di giorni per l’udienza e la sentenza: indicativamente andremo a finire al 10 agosto. Noi siamo ancora convinti di non aver fatto nulla“.
PROCURA SODDISFATTA: “L’IMPIANTO ACCUSATORIO…”
L’a.d. poi parla della possibilità di riuscita del ricorso e della reazione della squadra: “Con il presidente ci siamo messaggiati prima, l’ho informato quando è uscita la sentenza. Ci siamo confrontati su questo. C’è fiducia nel secondo grado e nella giustizia. Siamo convinti che si possa ottenere di meglio. La reazione della squadra è stata positiva, c’è la voglia di compattarsi ancora di più per superare anche questa difficoltà”.
L’ANALISI: SENTENZA CHE LASCIA PERPLESSI, MA QUEL RIFERIMENTO A CERAVOLO…
Sul contenuto della sentenza, dice: “Siamo perplessi ed esterrefatti, così come lo eravamo dopo le richieste della Procura. Cinque punti sono tanti. Quello che più ci dispiace è che questa penalizzazione macchia la nostra straordinaria impresa sportiva: lo stesso Tribunale ha riconosciuto che abbiamo meritato la promozione. Ora lotteremo fermamente per cercare di superare anche questa difficoltà”.