Frank Cascio, atto secondo: quale sarà il finale stavolta?
Una vecchia fiamma che ritorna alla carica e chi sa se questa volta il suo corteggiamento andrà a buon fine. Frank Cascio si ripresenta, più carico che mai, pronto a riprendersi il Palermo dopo il “fallimento” di Baccaglini – il quale gli aveva promesso un posto nella futura società – e approfittando della solitudine di Zamparini, ormai quasi del tutto abbandonato dalla piazza nonostante la sua ostinazione nel ribadire che solo una minoranza sia contro di lui.
Dopo quasi un anno il nome di Frank Cascio torna a riempire le pagine dei giornali, le bocche e i sogni dei tifosi. L’imprenditore americano, originario di Castelbuono , è un volto conosciuto nel mondo dello spettacolo visto il suo stretto legame affettivo e lavorativo con Michael Jackson. Un’amicizia che Cascio ha onorato anche scrivendo un libro a lui dedicato, “Il mio amico Michael”. Le sue fortune non sono passate solamente dal legame con il re del pop, ma anche per il settore edile e immobiliare. La voglia di terra natia – e le prospettive di un affare succulento – lo hanno spinto a tentare il colpaccio: prendersi il Palermo, riportarlo in alto, farlo conoscere in giro per il mondo.
Il suo nome balza alla cronaca rosanero il 12 luglio 2016, quando La Gazzetta dello Sport rivela che c’è Cascio dietro un’offerta di 50 milioni di euro a Maurizio Zamparini. Da quel giorno in poi Cascio è stato assoluto protagonista giornaliero delle cronache riguardanti il Palermo. Il ritiro, la costruzione della squadra, un campionato incombente: tutto quasi passato in secondo piano. L’apice si è toccato il 18 agosto dello scorso anno. Il suo sbarco all’aeroporto cittadino “Falcone e Borsellino” è stato un successone, i palermitani lo hanno vissuto come l’arrivo del salvatore della patria. Cori, entusiasmo a non finire, sciarpa rosanero al collo e via con le suggestioni (IL VIDEO DELLO SBARCO DI CASCIO A PALERMO).
Tutto faceva presagire un lieto fine. Ma con Zamparini nulla è scontato. La comparsa dei cinesi, improvvisamente interessati a rilevare il club, oscura la luce di Cascio. Parti che però continuano a lavorare, ad incontrarsi. Ad inizio settembre Cascio presenta la sua offerta, ma qualche giorno dopo le parole del patron friulano sono peggio di una doccia gelata: “Non so se ci incontreremo ancora, ho risposto a Cascio e non ritengo adeguata la lettera d’intenti che il suo gruppo aveva annunciato per presentare un’offerta”. Dichiarazioni che fanno da preludio all’uscita di scena di Cascio, che il 25 settembre comunica ufficialmente di aver ritirato l’offerta e di non aver trovato l’intesa con Zamparini.
Tutto sembrava essere finito là. Ma non è stato così. In questi mesi, durante la trattativa con Baccaglini, Cascio ha alzato la voce e ha ricordato all’ex iena una promessa in ballo tra i due. Ora è Baccaglini a lasciare la scena, Cascio è tornato alla ribalta: ieri l’ufficializzazione di una trattativa pronta a ripartire, perché l’amore e l’interesse per il Palermo non è mai scemato. Un affare da affrontare però con i piedi di piombo, il recente passato è un chiaro segnale di quanto sia importante restare cauti. Ma Cascio è tornato, dopo un anno si riapre un canale forse mai interrotto veramente. E chissà quale sarà il finale questa volta.