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Caso Chievo: la Procura pronta al nuovo processo. Il Cesena non sconterà la pena

Chievo

“Tutto o niente. E alla fine niente”. Quest l’incipit del report dedicato dalla Gazzetta dello Sport sulla non sentenza Chievo, visto che il club veneto salva (almeno per ora) la Serie A per improcedibilità nei confronti del patron Campedelli per vizio di forma, cioè il suo mancato interrogatorio. E intanto il Crotone è furioso: il club invoca un nuovo processo in tempi brevi nella speranza di ottenere la Serie A, con i giudici che però hanno ribadito la propria interpretazione di “stagione in corso”.

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La situazione resta paradossale come riportato da Alessandro Catapano: “L’impianto accusatorio ha retto alla grande, peccato che solo il Cesena sia stato sanzionato, con 15 punti di penalizzazione nella stagione 2018-19 (che esclude l’Entella dai ripescaggi, ndr.). Sanzione, peraltro, che non sconterà mai”, visto che il club romagnolo è fallito e lo svincolo di tutti i giocatori è stato già effettuato, mentre dalla Serie D ripartirà una squadra che del Cesena di Lugaresi sarà solo erede.


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Adesso è corsa contro il tempo anche per il procuratore Giuseppe Pecoraro: la nuova chiusura delle indagini verrà notificata già oggi insieme ai termini (brevi) per le richieste di audizione, poi sarà di nuovo deferimento per una sentenza di primo grado che potrebbe arrivare intorno a ferragosto cioè a una manciata di giorni dall’inizio della Serie A e l’appello a campionato iniziato. E sullo sfondo c’è anche il rischio prescrizione fissato a 90 giorni dal deferimento iniziale (datato 25 giugno).

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