Il “caso Palermo” arriva in Parlamento: presentata un’interrogazione
Interrogazione in Parlamento sul “caso” Palermo. A presentarla è stato il senatore palermitano del MoVimento 5 Stelle, Steni Di Piazza, che si rivolge al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’interrogazione ripercorre in premessa tutte le vicende societarie delle ultime settimane, compresi gli ultimi fatti (lo sfogo di Bellusci e le dimissioni di Richardson e Treacy dal club rosanero) e chiede al premier Conte di attivarsi presso Coni e Figc per far luce sulla vicenda ed eventualmente – si legge – “assumere iniziative per quanto di propria competenza al fine di salvaguardare l’indotto economico, la dignità della città e dei suoi tifosi”.
CUCCI AL CORSPORT: “PALERMO VITTIMA DELLA GRATITUDINE”
(gm) Come dovere di giornale che segue le vicende del Palermo riportiamo tutte le notizie che riguardano la squadra. Si offende nessuno, però, se questa interpellanza sa tanto di populismo? Se Conte fosse Antonio e non Giuseppe magari gli si potrebbe chiedere di fare la formazione…
Ecco il testo integrale:
“Al Presidente del Consiglio dei ministri.
Premesso che:
– l’Unione sportiva città di Palermo, nota come Palermo Calcio o Palermo, è una società calcistica italiana con sede nella città siciliana;
– si apprende dal comunicato ufficiale della società del 29 gennaio 2019 che sarebbe avvenuto il passaggio di proprietà delle azioni dell’Unione sportiva città di Palermo SpA dalla Gasda Srl di M. Zamparini alla società Palermo football club SpA;
– in queste ultime settimane fonti di stampa hanno riportato che la squadra sarebbe già formalmente esclusa dalle società del calcio italiano professionistico e dal prossimo campionato, a meno di salvataggi da parte della Federazione italiana gioco calcio (Figc) con un cambio in corsa e retroattivo delle regole federali, in quanto mancherebbe il deposito di documenti sulla solidità finanziaria come riportato da “Il Sole-24ore” del 29 gennaio. Ciò in quanto sembrerebbe sussistere una violazione del regolamento della Figc di attuazione dei principi in materia di acquisizione di partecipazioni societarie a livello professionistico di cui al comunicato ufficiale n. 189/A del 26 marzo 2015, secondo cui i soggetti acquirenti una quota azionaria maggiore del 10 per cento di una società di calcio operante nei campionati italiani devono soddisfare specifici requisiti di onorabilità e di solidità finanziaria. Nello specifico è necessario non aver subito condanne definitive per reati puniti con pene edittali sopra i 5 anni, per i reati di cui alla legge n. 401 del 1989 e alla legge n. 376 del 2000, per truffa o appropriazione indebita e l’obbligo di possedere un certificato antimafia “pulito”;
– per quanto riguarda i requisiti di solidità finanziaria, il regolamento Figc impone agli acquirenti di presentare alla lega di riferimento la dichiarazione di almeno un istituto di credito con il quale abbiano rapporti economici da almeno un anno, che attesti che l’acquirente dispone di buona base finanziaria, che è meritevole, sotto il profilo bancario, di adeguato fido e che è soggetto senz’altro valido in ordine agli impegni che assume;
– inoltre, dispone che la documentazione attestante i requisiti indicati dovrà essere presentata alla lega entro 30 giorni dall’acquisizione della partecipazione; questi requisiti sono essenziali affinché la Figc possa affiliare il club e ammetterlo a disputare i campionati;
– successivamente la società Palermo calcio ha chiarito che la mancanza delle informazioni riguardanti l’organizzazione societaria è dovuta ai tempi tecnici di lavorazione, ai ritardi e a normative che rimandano l’aggiornamento della composizione dei soci alla data di presentazione del bilancio, e ha precisato che le comunicazioni della documentazione richiesta dei soci di riferimento e degli amministratori, nonché le lettere di buon standing finanziario dei soci di riferimento inviate alla lega di serie B dal Palermo football club SpA sarebbero state fornite nei tempi previsti;
– il sindaco di Palermo ha chiesto di avviare ogni opportuna verifica ed accertamento volti a fornire al Consiglio comunale informazioni puntuali e dettagliate circa la solidità societaria e le garanzie fornite, affinché il principale impianto sportivo cittadino sia tutelato e fruito in modo corretto;
considerato che:
– alla chiusura del calciomercato, il club non si è rinforzato e si sono registrate incomprensioni tra la nuova proprietà e la dirigenza dell’area tecnica;
– la squadra è entrata in crisi dal punto di vista sportivo, perdendo il primato in classifica, e al termine dell’incontro pareggiato con il Foggia il giocatore Bellusci ha dichiarato che i giocatori sono senza certezze per il futuro, che non sono a conoscenza di chi sia il proprietario e che si ritengono soli;
– considerato infine che Clive Richardson e John Michael Treacy hanno rassegnato formalmente le dimissioni dalle rispettive cariche di presidente e consigliere e che verrà convocata l’assemblea per procedere alla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della società,
si chiede di sapere:
– se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza dei fatti descritti e se intenda attivare tutte le interlocuzioni del caso con il Coni e le sue federazioni al fine di valutare la trasparenza e la piena conformità giuridico-economica della cessione della proprietà della società Unione sportiva città di Palermo SpA;
– se ritenga opportuno assumere iniziative per quanto di propria competenza al fine di salvaguardare l’indotto economico, la dignità della città e dei suoi tifosi, i valori dello sport e il regolare svolgimento del campionato in corso.
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Una società non è formata solo da calciatori e allenatori ma anche di gente che prende un normale stipendo per non parlare dell’indotto , perciò credo che questa iniziativa non sia dettata da populismo ma soltanto da buon senso
credo che in parlamento, in generale, ed in questo momento in particolare, abbiano fatti più importanti da trattare…lasciamo spazio alle autorità sportive…
Preliminarmente osservo che questa iniziativa in ogni caso pone in evidenza un interessamento. Non amo l’abuso della parola “populismo” e non ne farei una questione influenzata da simpatie politiche. Mi basta osservare, di contro, l’immobilismo assoluto ed l’assurdo silenzio della classe politica locale, a cominciare dal “primo cittadino ” di questa nostra martoriata città.
quello se non sei un extracomunitario manco si catamia!!!!