Caso Parma, anche il Venezia interessato e presente al processo

Non solo il Palermo sembra essere interessato alle sorti del Parma. Nella mattina del 17 luglio presso il Tribunale Federale Nazionale della Figc ci sarà l’udienza per discutere il deferimento di Emanuele Calaiò (e del club emiliano per responsabilità oggettiva) per gli ormai famigerati “messaggini” prima di Spezia-Parma e a scendere in campo sarà anche il Venezia (che ha terminato al quinto posto lo scorso campionato, venendo eliminata dal Palermo nelle semifinali playoff).

COSA RISCHIA IL PARMA

L’indiscrezione è riportata dal Corriere dello Sport, che afferma come anche il club lagunare presieduto da Joe Tacopina, ha notificato al Tribunale Federale e al Parma la richiesta di costituirsi in giudizio come terzo controinteressato, ipotesi già da tempo preannunciata anche dal Palermo per bocca del presidente Giovanni Giammarva.

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Quello del Parma però sarà il primo di una serie di casi caldi da affrontare: sempre il 17 luglio (ma nel pomeriggio) si discuterà infatti anche il deferimento di Chievo e Cesena per illeciti amministrativi e l’accusa di plusvalenze fittizie, con il Crotone che attende con ansia il verdetto visto che i veronesi rischiano anche la retrocessione mentre il Cesena rischia anche il fallimento.

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Giovedì 19 luglio, invece, la Procura e la Virtus Entella (retrocessa ai playout) verranno ascoltati dalla Corte d’appello per il ricorso contro la sentenza Foggia, punita con 15 punti di penalità ma solo nel prossimo campionato e quindi salvata dall’incubo retrocessione in C, con il club pugliese che ha fatto a sua volta ricorso per ottenere uno sconto sulla penalizzazione (visto che il proscioglimento del presidente Fares ha fatto cadere la responsabilità diretta). De Zerbi, punito con tre mesi di squalifica, chiede l’assoluzione.

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