Cassazione, la lunga attesa per la sentenza. Zamparini rischia i domiciliari /I DETTAGLI
(aggiornato alle 09.30) – L’attesa è lunga e snervante. Più lunga e snervante del previsto, visto che fino alla mezzanotte di giovedì nulla è trapelato dalla Camera di Consiglio e nemmeno stamattina presto sono arrivati segnali. A questo punto, con ogni probabilità, si saprà nella mattinata di oggi, venerdì, la decisione presa dalla Corte di Cassazione che ha esaminato ieri quattro ricorsi presentati dal Palermo Calcio e dalla Procura della Repubblica di Palermo. Resta da capire se il “ritardo” nella sentenza è motivato da una discussione interna e dalla complessità della vicenda.
Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo, rischia che gli venga confermato il provvedimento di arresti domiciliari: così sarà se verrà confermato che può ancora inquinare le prove o reiterare il reato; il Palermo rischia che venga disposto il sequestro di oltre un milione di euro come richiesto dalla Procura, particolare non di secondo piano in relazione alla richiesta di sequestro da 50 milioni che verrà discusso il 14 marzo.
L’udienza, cominciata intorno alle 10 di giovedì, è durata poco meno di due ore. Il Palermo – come previsto – ha presentato una memoria nella quale fra le altre cose è stato sottolineato che Zamparini ha già venduto l’intero pacchetto azionario del Palermo e non ricopre più nessuna carica attiva nel Palermo, particolare questo che dovrebbe indurre a ritenere impropria la misura degli arresti domiciliari.
Dopo una serie di altre udienze i giudici della Cassazione sono entrati in camera di Consiglio verso le 16 di giovedì 24 gennaio per decidere su tutte le questioni esaminate. Un lavoro lungo, che si è protratto più a lungo di quanto si pensasse.
C’è grande attesa tra i tifosi del Palermo che aspettano questa sentenza coscienti del fatto che può decidere in un senso o nell’altro il futuro del Palermo. Gli avvocati difensori del Palermo sono Antonio Gattuso del Foro di Palermo e il professore Enrico Marzaduri di Pisa.
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Aveva premura di vendere come detto da ponte per questo??
augurati che tutto vada bene,
Solo dai giudici può venire una parola di chiarezza sull’effettivo abbandono del timone da parte di Z.
Speriamo che sia così
Dai giudici??????????
Già a me sta vendita avvolta nel fumo e nelle bugie puzzava parecchio. Appena leggo che è stata usata come carta da giocarsi per evitare la condanna e dopo aver letto di ponte e della premura di vendere, temo che altro che buone mani
Rispetto a prima, questa volta c’è stata la fretta di vendere… Cosa che non si era mai verificata prima, c’è un motivo per tutto ciò che si fa, c’è sempre un perchè! L”innominabile, messo ormai con le spalle al muro date le sue malefatte, si è disfatto del suo giocattolo, come fosse una pezza vecchia, per scongiurare gli arresti domiciliari… Chiaro no?
speriamo che i giudici riescano a vederci chiaro su questa pseudo vendita fatta dal FUMIERE FRIULANO, così almeno c’è lo togliamo dalle palle per sempre.
Ma se i giudici dispongono il sequestro di 50 mln di euro cosa fanno, pignorano le caviglie di rispoli, perchè è chiaro che la società non ha una lira!!!
di quello se ne parla il 14 marzo
Ma non vi sembra strano che questi inglesi presentati dall’innominabile con grandi ambizioni e progetti ad oggi non si sono presentati ufficialmente in città, fanno l’aumento in obbligazioni e offrono quote a ponte e sicindustria.A me pare che non abbiano soldi e leggendo questo articolo la sensazione è che se ne dovesse disfare a prescindere.
leggere questi commenti mi da una leggera nausea