Catania, asta deserta. Ghirelli: “Rispetto per una città gloriosa”
Dopo la seconda asta deserta per assegnare il ramo sportivo d’azienda del Calcio Catania, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, chiede “massimo rispetto per la preoccupazione di una città e di una tifoseria gloriosa”.
Ghirelli ha pubblicato un post su Twitter per i tifosi etnei: “Le notizie dal tribunale di Catania sono molto negative. Attendiamo le conseguenti determinazioni che spettano al tribunale. Rispetto vuol dire stare in attesa, ci sarà il tempo per parlare”, scrive.
Le notizie dal tribunale di Catania sono molto negative. Attendiamo le conseguenti determinazioni che spettano al tribunale. Massimo rispetto per la preoccupazione di una città e di una tifoseria gloriosa. Rispetto vuol dire stare in attesa, ci sarà il tempo per parlare
— Francesco Ghirelli (@FrancescoGhire2) March 4, 2022
Ma che m…… vuole dire?
La Legge è uguale per tutti e non esistono “amici” …
Sembra che non sia affatto così. Terra di omertosi, quella siciliana!
Mi ha sempre colpito il profondo rispetto mostrato da questo presidente per Catania e la sua gente. Ricordo invece con amarezza le poche e forzate parole del governo del calcio di B quando il Palermo venne spazzato via in un mese e con lui tutti noi ed la nostra piccola storia. Ghirelli invece si è sbattuto per salvare il Catania e questo è un fatto certo.
E sottolineo inoltre che Ghirelli l’ho sempre sentito parlare così anche del Palermo. Con rispetto, attenzione , con parole di conforto per noi tifosi e di apprezzamento per la società e il presidente Mirri. Quest’ultimo comunque ormai bruciato per la piazza e inviso ai più per svariati motivi .
Il Palermo è stato “assassinato” dal “Sistema Calcio”. Troppi interessi per farlo sparire. Da quando Veltroni varò la legge 91 che introdusse il fine di lucro nel mondo del calcio, la deriva è stata tragica per questo sport.
E sono anche inutili le lacrime da coccodrillo di Ghirelli se non si fa nulla per cambiare il corso attuale degli eventi.
Da palermitano, rosanero doc, rivale di Catania, non voglio regali per il Palermo derivanti da cambi di classifica dovuti ad eventuale radiazione del Catania.
Avere vantaggi in classifica per la disgrazia del catania farebbe girare le scatole a me come migliaia di palermitani.
Noi palermitani non vogliamo regali da nessuno, tantomeno per le disgrazie del Catania.
Oltretutto terminare ora il campionato del Catania togliendo punti alle squadre che hanno vinto contro il Catania legittimamente in campo stravolgerebbe il campionato, altererebbe la regolarità e dare adito a numerosi ricorsi e controricorsi.
Quindi fate proseguire il campionato al Catania, poi a fine campionato se non ci sono offerte e fallisce, allora eventualmente lo radiate, ma a fine campionato, come fatto con altre squadre (vedi sambenedettese per fare esempio recente).
Non vedo il mio commento. Censurato? Eppure era verità e non offendeva, anzi tutt’altro. Siamo in Russia?
Ok. Ho provveduto a censurare io stesso qualche verità che non può esser detta. “Weekend col morto”. Al di là che del fatto che si chiami Catania oppure Monterosi, io credo che in questa vicenda le Istituzioni (calcistiche e non) abbiano davvero perduto in credibilità. “Rispetto vuol dire attesa”, attesa di che o di cosa? Per quanto tempo ancora intende portarsi dietro un cadavere che risale all’inizio del campionato e che persino il Tribunale, nonostante i tentativi (oltremisura?) di una disperata rianimazione, facendo acrobazie per mantenersi nel congenito ruolo d’imparzialità, non è riuscito a salvare? A me pare che si sia arrecato già fin troppo danno, in termini temporali, in termini di illusione e disillusione, ad una tifoseria che, pur se rivale, è comunque portatrice di una passione pari alla nostra. In ogni caso, se (e sottolineo il se) il Presidente della Lega ha interpretato estensivamente (direi troppo bonariamente in questo caso) le regole, ne potrà soltanto ricever danno, perché è a tale precedente che si appelleranno tutti coloro che, in un futuro, a prescindere da buona o mala fede, le stesse regole violeranno. Si è salvata soltanto la squadra e questo sia vero che innegabile. Un plauso ai calciatori etnei, gli unici degni, per la professionalità dimostrata e per l’impegno profuso, a prescindere dal vento che soffiava intorno, mettendo anche da parte il legittimo interesse personale.
Ok Direttore. se per lei questa vicenda non ha tolto credibilità a colui che è il primo responsabile di quanto successo (iscrivendo il Catania con una fideiussione parziale), libero di pensarlo. Io la penso esattamente in maniera opposta. Se siamo a questo punto la colpa principale è di Ghirelli.
Vedi caro Ghirelli di fare rispettare anche gli abbonati a Eleven sport che tutte le settimane da un servizio che definire pessimo è fare un complimento, vedi di alzare la voce con queste persone. Perrche i soldi che ho versato erano buoni contrariamente al loro servizio.