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Catania, crisi su tutti i fronti: contestazioni, silenzi e una squadra in difficoltà

Il progetto del Catania, iniziato con grandi ambizioni e un mercato estivo promettente, sta naufragando. Dopo un inizio positivo, la squadra ha perso consistenza, scivolando verso una classifica anonima che, sebbene non ancora critica, potrebbe presto diventarlo. La gestione della società, finita sotto accusa, e l’incapacità di dare risposte convincenti stanno alimentando il malcontento dei tifosi.

La contestazione è esplosa in maniera evidente: in tribuna Vip, il vicepresidente Grella e i suoi collaboratori sono stati pesantemente criticati, mentre i tifosi hanno atteso la squadra per un confronto diretto dopo la sconfitta casalinga contro la Juve Next Gen, ennesima prestazione deludente. Nel frattempo, Mimmo Toscano si trova a gestire un gruppo diviso, con alcuni giocatori fedeli al progetto e altri già fuori dai piani futuri. Questa situazione ha portato a una perdita di coesione e motivazione, con limiti caratteriali che emergono in modo lampante sul campo.

Il clima allo stadio riflette il dissenso: silenzio nelle curve, striscioni contro il calcio moderno e cori di protesta civile. L’atmosfera surreale ha raggiunto il culmine con il confronto post-partita tra squadra, tecnico e dirigenti. Il vicepresidente Grella, bersaglio principale delle critiche, ha lasciato lo stadio sotto scorta. Sul fronte societario si valutano provvedimenti drastici, come un ritiro lontano dalla città, nel tentativo di risollevare il gruppo.


Il quotidiano “La Sicilia” sottolinea la necessità di un cambio di rotta immediato: svecchiare la rosa e puntare su giovani di prospettiva per evitare di trascinarsi fino a fine stagione con una squadra priva di stimoli e identità. Resta però l’amarezza per un progetto che, nato con grandi aspettative, rischia di chiudersi nel peggiore dei modi, alimentando la disillusione di una tifoseria sempre più stanca di promesse disattese.

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7 thoughts on “Catania, crisi su tutti i fronti: contestazioni, silenzi e una squadra in difficoltà

  1. Prima di sfottere ed evidenziare i problemi delle altre squadre….. Bisogna guardare in casa propria! Poche parole a buon intenditore!!

    1. Nessuno ha sfottuto, sei il primo tu ad aprire questa polemica inutile. In ogni caso, come scrive Vidimac, fatti un giro sul web sul muro rossoazzurro. Lo sfottò c’è sempre stato ed è anche bello così.

  2. Progetto mai decollato in realtà perché basato, anche a Catania, solo sui soldi. Tanti , troppi soldi per vincere in D e poi il solito inferno della C . Ne sappiamo qualcosa. La differenza che qui un bel giorno qualcuno, credo Mirri, ha chiamato Baldini. Il folle . E così ha potuto salvare capra e cavoli in uno dei momenti più drammatici. Mirri non avrebbe mai retto un’altro anno in C .

  3. Ricordo con piacere l’ultimo derby visto a Catania insieme a due miei cari amici . Un Catania Palermo finto 3 3 con doppietta di Calloni e pareggio nel finale di Bencina . Un pomeriggio pazzesco . Dal 3 1 al 3 3 . Si scatenò l’inferno.

  4. Piccolo particolare: da tifosi sprovveduti sbagliammo anche curva . La Nord interamente occupata dai miei concittadini illuminata da fiaccole in un pomeriggio di pioggia incessante. Noi sopra le bare rosanero proposte dal club di Ciccio Famoso, oggi scomparso . Che pomeriggio, ragazzi.

  5. Con onestà devo dire che i nostri vicini capirono subito la nostra provenienza ma non dissero nulla . Poi il 3 1 con gol di Barlassina li tenne tranquilli . Qualche dubbio invece al 3 3 di Bencina …. ci fecero segnale di togliere le tende e così facemmo. In silenzio , scantati morti ma felici.

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