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Catania fallito, Ferraù (Sigi): “Non condividiamo, proporrò il reclamo”

L’avvocato Giovanni Ferraù interviene dopo che il Calcio Catania è stato dichiarato fallito dal Tribunale etneo. Una sentenza “che non condividiamo”, afferma ai microfoni di Repubblica il presidente della Sigi (che dovrà versare 600mila euro alla società rossazzurra).

I soci non staranno a guardare però: “Proporrò di presentare reclamo avverso la sentenza. Rilevo che il fallimento avviene dopo poco più di un anno dalla desistenza da parte della stessa procura dalla prima istanza di fallimento, in un quadro attuale in cui il debito erariale e complessivo del club è stato ridotto nel corso della nostra gestione”.

Gli etnei potrebbero continuare comunque la stagione. L’esercizio provvisorio è stato affidato a tre curatori (qui i dettagli). Ferraù, in merito, conclude: “Attenderemo con quali fondi potrà essere garantito l’esercizio disposto dal Tribunale”.


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5 thoughts on “Catania fallito, Ferraù (Sigi): “Non condividiamo, proporrò il reclamo”

  1. Una volta chi falliva stava zitto per la vergogna, si coglieva le pezze e se ne tornava a casa, oggi invece pigliano avanti….

    1. Sono già fuori e se non mettono 600 mila euro entro il 2 fanno ben poco anche gli altri. Ormai non hanno tempo è la settimana prossima e dubito che riescano.

  2. La Sigi ha dimostrato incapacità di gestione, in quanto non avendo possibilità economica, ha fatto fallire il Calcio Catania trascurando l’unica occasione che si era presentata con l’avvocato italo-americano Tacopina. Ad oggi hanno il coraggio di fare ricorso al tribunale, facendosi ancora pubblicità. Spero vadano via in fretta, liberando la squadra e i suoi tifosi.

  3. E ti pareva . Personaggio veramente strano , lo ripeto da tempo. Sempre sorridente, fiducioso con investitori dietro la porta a fare la fila per prendere il Catania sommerso da 60 milioni di debiti. Personaggio da studiare ed approfondire.

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