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Catania, in corso l’incontro in Tribunale: sul piatto 300 mila euro

Catania dentro o fuori il campionato di Serie C? Ancora delle nubi avvolgono la vicenda ma si vanno via via diradando. Sul piatto, il gruppo presieduto dall’avvocato Giovanni Ferraù è riuscito a mettere circa 280 mila dei 600 mila euro richiesti: l’obiettivo è ottenere una proroga dell’esercizio provvisorio dopo il fallimento.

Secondo quanto riportato da “Catanista”, la somma raccolta non sarebbe composta solo da versamenti di soci (eseguiti tra l’altro in forma spontanea, non in quota parte), ma quasi la metà (circa 131 mila euro) sarebbero somme derivanti dal Catania Point, il botteghino e dalla Polifunzionale. Sigi – in attesa di eventuali nuovi versamenti – avrebbe dunque raccolto finora solo circa 150 mila euro.

Nel frattempo il presidente della Lega Pro Ghirelli avrebbe contattato Gaetano Nicolosi (principale socio di Sigi) per chiedere rassicurazioni sulla prosecuzione dell’attività sportiva da parte della formazione etnea.


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14 thoughts on “Catania, in corso l’incontro in Tribunale: sul piatto 300 mila euro

  1. Tutto dipende dai tempi tecnici che ci vogliono per mettere in piedi un’asta e per portarla a buon fine. Sessanta giorni erano un periodo congruo, trenta mi sembrano troppo stretti.

    1. Dagli intra+++++ non può nascere nulla di buono (nonostante la protezione ed il fare di Ghirelli). Il Catania non andava neanche iscritto al campionato. Una vera sceneggiata napoletana.

  2. Ma finiamola con queste buffonate il Catania va estromesso già è palese a tutti che ha falsato il campionato con noi con il coltello tra i denti contro il monopoli arrendevole quindi do già stiamo parlando.

  3. a sentire ste notizie e raccapricciante sembriamo al mercatino, chi offre di più, o dentro o fuori e si riparte vergogna chi a fatto tutto ciò

    1. a me non fa piacere che il Catania sia escluso ma nel passato per quella maledetta fideiussione per l’iscrizione (di valore inferiore) non ci fu nessuna proroga, nessun incontro. Ci hanno cancellato da una ora all’altra.

  4. Situazione vergognosa. Immagino cosa potrebbe accadere con elementi in grado di impegnarsi a piacere, come accaduto con noi. Ha ragione Rio. Chi non capisce vuol dire che non conosce il calcio di serie C e il calcio in generale.

  5. Rio ha pienamente ragione il Palermo era convinto di andare a passeggiare come gli altri ora é fallito e tergiversano perché é una grande città e vi è il pnnrr da spartire.

  6. Se i versamenti (per un totale di 300.000, sarà vero?) sono stati fatti da singoli soci di SIGI (per come sembrerebbe) e non direttamente dalla spa debitrice, non dovrebbero essere ammessi. A meno che il tribunale non voglia elevare quella che è una misera “colletta” a parziale solvenza in grado di garantire fondatamente gli impegni di un altro mese di esercizio provvisorio. Davvero inaudito quello che si sta concedendo al Catania e che non si è concesso a nessun’altra società. Il pensar male, in questo caso (anche in considerazione delle fantomatiche donazioni maltesi , a fondo perduto ) è un vizio o una virtù?

  7. “Nel frattempo il presidente della Lega Pro Ghirelli avrebbe contattato Gaetano Nicolosi (principale socio di Sigi) per chiedere rassicurazioni sulla prosecuzione dell’attività sportiva da parte della formazione etnea.” Direttore, non ho trovato altrove questa indiscrezione, me la conferma? Se così fosse, sarebbe una cosa molto grave. Il Catania Calcio è una società dichiarata fallita ed il Presidente della Lega non può chiedere a chi non è più proprietario (quale rappresentante della società), assicurazioni sulle possibilità di proseguimento dell’esercizio provvisorio. I legittimi interlocutori sarebbero stati i curatori fallimentari e nessun altro. Se fosse vero il virgolettato, Ghirelli conferma degli interessi che vanno oltre i poteri del proprio mandato nella gestione della vicenda “Catania”. In altre parole, rischierebbe la poltrona ed una denuncia.

    1. Signor Luigi, noi stiamo cercando di ricostruire gli accadimenti (non senza qualche difficoltà) e senza tirare conclusioni affrettate mentre vedo che Lei non fa altro che parlare di reati: anziché scrivere qui (che magari rischia anche una querela) faccia correttamente un esposto alla Procura della Repubblica che è il luogo deputato per denunciare reati (o presunti tali). E soprattutto aspetti la fine della storia prima di sbilanciarsi (gm)

      1. Io non ho usato la parola “reato”. Ritengo il contenuto del virgolettato una cosa molto grave e passibile eventualmente anche di denuncia, poiché non si è tenuto conto (da parte di chi invece avrebbe dovuto tenerne conto) dello stato conseguente alla procedura fallimentare. In ogni caso, non detengo un personale interesse atto alla facoltà di denunciare, potendosi agire oltretutto, a conoscenza di pubblica notizia, anche d’ufficio da parte delle autorità preposte. Ma ha ragione Lei. Attendiamo l’evolversi e la conclusione della vicenda. Le chiedo scusa.

  8. Nel frattempo il 16 si dovrebbero pagare gli stipendi ai calciatori, e dove li prendono?!? Mi sembra accanimento terapeutico… basta, staccate la spina, che se ripartite dalla D non muore nessuno!!!

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