Catania, l’Ugl chiede biglietti ridotti e servizi per i tifosi disabili
L’ufficio Ugl del dipartimento provinciale Politiche della disabilità, ha lanciato un appello al Calcio Catania affinché venga attuata la riduzione del prezzo dei biglietti acquistati dai tifosi disabili.
Il comunicato rimanda all’evento di sabato 4 settembre, quando in occasione del match casalingo contro la Fidelis Andria, lo Stadio Massimo è stato riaperto al pubblico nel rispetto delle vigneti misure di sicurezza. Il responsabile Ugl lamenta la mancata applicazione dello sconto sul prezzo, iniziativa che nelle partite precedenti la chiusura al pubblico, la società si era sempre incaricata di garantire ai tifosi affetti da disabilità.
IL COMUNICATO
Erano ormai anni che il Catania calcio riservava, ad un prezzo ridotto, dei biglietti alle persone disabili gravi e ad un loro accompagnatore, per assistere alle gare interne dei rossazzurri. Sabato scorso, dopo più di un anno di stop al pubblico per causa della pandemia, il pubblico è potuto finalmente tornare sugli spalti con la differenza che per i tifosi meno fortunati, come sempre è accaduto, la società questa volta probabilmente ha dimenticato di attivare questa particolare iniziativa.
Il diversamente abile in possesso del tagliando riservato usufruiva, oltre che dell’ingresso allo stadio “Massimino”, anche di un servizio curato da alcuni volontari di associazioni preposte all’accompagnamento all’interno della struttura con la garanzia del funzionamento (non del tutto scontato) dei necessari ascensori. Abbiamo provato a contattare, sia con e-mail che telefonicamente, “Torre del Grifo” per capire se anche attraverso l’acquisto del biglietto a prezzo pieno ci fosse la possibilità di avere la garanzia sul servizio di accoglienza ed il funzionamento degli elevatori, ma nessuno ci ha ancora risposto
Siamo consapevoli che, al momento, non esiste una disposizione normativa in materia e che, pertanto, l’iniziativa è delegata all’autonomia delle singole società che decidono quali agevolazioni, spazi e servizi concedere al pubblico disabile. E’ per lo più una prassi consolidata, quella della gratuità o semi gratuità dei ticket nonché dell’assistenza da parte dei volontari, che in Italia è attuata da moltissime realtà calcistiche tra i professionisti e che, oltretutto, è stata il fiore all’occhiello dell’Uefa durante l’ultimo campionato Europeo.
Ci auguriamo, quindi, che anche nella nostra città già dalle prossime partite gli appassionati diversamente abili possano godere di una maggiore attenzione da parte del Catania calcio e, per questo, ci rivolgiamo alla proprietà nella persona di Gaetano Nicolosi e della compagine rossazzurra guidata dall’amministratore delegato Nico Le Mura, chiedendo una risposta alla nostra richiesta di chiarimenti.
Confidiamo nella rinnovata sensibilità da parte dello storico club calcistico, soprattutto in questo momento critico che stiamo vivendo, perché dando l’opportunità di una prestazione agevolata si possa regalare un sorriso a tanti sostenitori svantaggiati nel quotidiano, che aspettano questi eventi per trascorrere qualche ora di svago e spensieratezza.”
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Mirri in questo è sicuramente più generoso visto che ci ospita al Barbera senza incidere nella famosa e ridicola pensione di un disabile. Unica cosa che chiederei al nostro Presidente nella speranza che magari legga l’articolo e chissà magari questo messaggio : perchè non fà mettere un palchetto per rialzare la nostra posizione per darci la possibilità di vedere meglio tutto il campo e non un pezzettino dove spesso dobbiamo sopportarci persone che non sappiamo chi siano, ma si mettono davanti a noi, e appena gli diciamo di togliersi ci deridono pure? Un semplice palchetto risolverebbe tutto, e pure che oscura le prime sedie ricordo che quelle sono le seddie che sono state assegnate a noi,, quindi li non dovrebbe starci nessuno.