Catania, l’ultimo saluto a Torre del Grifo. Baldini: “Siate custodi di questa fede”

L’ultimo saluto ad una squadra che fino alla fine ha provato a mettere tutto. Il Catania viene radiato dal campionato di Serie C e fuori da Torre del Grifo si consumano gli ultimi attimi di un gruppo unito che non è riuscito ad andare incontro alle avversità e giocare le ultime tre partite in calendario.

Ci sono tutti: allenatore, il capitano Izco, lo staff, giocatori (come Moro, Russini, Piccolo) e soprattutto i tifosi – tantissimi – che applaudono tristi i calciatori che arrivano in auto all’esterno del centro sportivo. Il clima è spettrale: fatto di lunghi applausi e momenti di silenzio che sembrano eterni.

Poi i tifosi, scortati dai poliziotti, hanno potuto raggiungere un punto interno di Torre del Grifo per salutare la squadra. “Sarete per sempre i benvenuti in questa città – dichiara una delegazione di tifosi -. Ci ricorderemo sempre di voi. Complimenti per ciò che avete fatto”. E partono i cori.

“Stiamo soffrendo e adesso non voglio pensare a niente”. Dice Mariano Izco che scoppia in lacrime. Francesco Baldini ascolta tutti i supporter e quando prende la parola ha la voce rotta dall’emozione. “Noi abbiamo semplicemente onorato la maglia fino all’ultimo giorno. Voi non avete visto come si sono allenati i ragazzi gli ultimi giorni. Al massimo”.

“Andiamo via ma quello che avete detto è quello che ci vogliamo tenere nel cuore: la responsabilità di una città di una squadra. Di una fede. Voi siete i padroni e i custodi di questa fede: non permettete più a nessuno di farvi ancora queste cose. Noi non siamo falliti: è fallita una storia clamorosa. Oggi i tifosi e la squadra hanno dato una vera lezione. Catania è ormai la mia città”. All’allenatore è stato poi consegnato l’elefante simbolo di Catania.

I messaggi arrivati sui social sono toccanti. “Buona fortuna ragazzi ci avete molto emozionato. Baldini un gran signore”, scrive Luigi. Per Daniele, invece, quest’ultima formazione rossazzurra è “la squadra che mi ha dato più soddisfazioni dai tempi della Serie A. Questi ragazzi meritano un posto sui murales dello stadio, sono stati un meraviglioso canto del cigno per la nostra squadra”.

E ancora, ad esempio, Francesco: “Avete dato l’anima per questi colori, il sudore l’impegno e la determinazione… ma tutto ciò non è bastato. VI DICO GRAZIE buona fortuna ragazzi, Catania sarà sempre casa vostra”, per ricordare un momento importante ma ormai finito.

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