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Catania, Pelligra individua l’area per il centro sportivo: in progetto 8 campi

Ross Pelligra è stato chiaro fin da subito: un nuovo centro sportivo è indispensabile per un grande Catania. Il patron del club rossazzurro sarà presto in città per coordinare le operazioni in vista della prossima stagione e in programma ci sono anche incontri istituzionali.

Pelligra, nelle prossime ore, incontrerà il neo sindaco di Catania, Enrico Trantino. Tra i punti da discutere c’è anche quello relativo al nuovo centro sportivo. L’imprenditore australiano ha individuato l’area, a ridosso della città, “per dotare l’impianto di otto campi di calcio, per lanciare in grande stile l’attività giovanile”, si legge sulla Gazzetta.

Pelligra sta programmando un soggiorno a Catania di due settimane. Saranno giorni cruciali anche per l’area sportiva: bisognerà ufficializzare l’allenatore per un campionato di Serie C ambizioso e stabilire il budget per la squadra.


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22 thoughts on “Catania, Pelligra individua l’area per il centro sportivo: in progetto 8 campi

  1. incredibile come regione e comune non si mettano di traverso a catania
    Già hanno torre del grifo e vogliono fare uno spazio a 8 campi….Noi dopo 120 anni forse ne faremo 2 + 1 che sarebbe il campo di torretta in affitto….

    1. Si sono messe di traverso per 40 anni nell’era pro Pulvirenti, per il resto i paesi del comprensorio han solo concesso l’area

  2. Incredibile Catania, che città unica. Neanche Madrid, Parigi e Manchester possono reggerne il passo. 8 campi, 4 a patate e 4 a cipolle.

  3. A Catania sono faraonici … Dopo il Liotro rubacchiato al tempio dedicato alla dea Iside, vuoi vedere che costruiscono la piccola Cheope?

  4. 1 degli 8 campi sarà usato per coltivare rosmarino e ginepro che Pelligra utilizzerà per fare degli impacchi contro i capelli grassi

  5. Chissà perchè tutti arrivano, ovunque sia, e per prima cosa parlano di stadi da rifare, centri sportivi da ampliare e mattoni con cemento vari. Questa frase mi suona così ridicola: “un nuovo centro sportivo è indispensabile per un grande Catania”.
    A prescindere dal Catania, sia chiaro, parlo in generale, Palermo compreso.

  6. 2 + 1, poi nella seconda fase verranno fuori altri 3 campi regolamentari, poi quello che fanno a Catania nn mi interessa, loro soffrono della sindrome di inferiorità…

    1. Francesco sono d’accordo con te sul fatto che a Catania soffrono di complessi di inferiorità. Quanto al nostro centro sportivo, guardando dall’alto non vedo questo spazio realizzare altri campi, al massimo due. Credo che se tutto va bene avremo 4 campi + 1 del comune.

    2. Il complesso di inferiorità non appartiene né ai catanesi né ai palermitani e verso chicchessia. Il complesso di inferiorità appartiene proprio a gente voi due, se ci riflettete bene, che siete purtroppo limitati. Ma scrivete con un po’ di cervello ma soprattutto senza dire le solite stolte corbellerie.

  7. Perché essere invidiosi. Noi questo anno avremo il centro sportivo, anche se 2 campi, ricordate che veniamo da campi di allenamento ridicoli, già quello prospettato è un grandissimo passo. P.s. anche zamparini parlava di centro sportivo con tanti campi a carini. Tra il dire e il fare. . .

  8. Sta parlando di “campi di calcio” non di stadi. Torre del Grifo ha 4 campi regolamentari, 2 campi ridotti, una piscina 2 palestre e a Catania non è stata mai considerata un lusso ma una cosa normale per una società di calcio. A Palermo si stanno impressionando perchè il suo presidente gli ha promesso 2 campi di calcio per gli allenamenti…

    1. Be’, considerato che i campi sono stati costruiti “a cascata” con tracimamento delle acque dal più alto al più basso, credo che la prospettiva fosse quella di farci allenare l’Orizzonte più che il poccolo Barcellona … Ridicoli … Vi è costato il fallimento.

  9. Io, cmq, aspetterei le realizzazioni concrete prima di giudicare. Una cosa sono infatti le fantasie dei tifosi che non tengono conto della capienza dei portafogli e un’altra il riscontro concreto della proprietà che tiene conto di molteplici fattori.

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