Catania, scaduto il termine: le manifestazioni d’interesse
È scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse in merito alla rinascita del calcio a Catania. Sono cinque (una arrivata in extremis) le pec arrivate a palazzo degli Elefanti.
In ordine di tempo, la prima manifestazione d’interesse è arrivata da Rzs di Fabio Maestri, la seconda è arrivata da Manuele Ilari, presidente della Unione Esercenti Cinematografi Italiani, la terza è arrivata da Paul Pelligra, imprenditore australiano il cui consulente principale è Dante Scibilia, la quarta è arrivata da Luca Giovannone, ex presidente del Torino, di Osmosi Spa, e infine la quinta di Antonello Mascali per conto di imprenditori catanesi, inglesi, coreani e spagnoli.
A partire da questo momento, così come fatto con il Palermo nel 2019, verranno analizzati i progetti proposti dai soggetti interessati. I passaggi da superare coinvolgono in un primo momento il Comune di Catania e poi anche la Figc, che dovrà approvare il piano proposto dal candidato vincente.
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Li vedo male i cugini: Pelligra pty ltd, il gruppo australiano, ha un fatturato da 17 milioni di dollari, un po’ pochino per coltivare sogni di gloria. Credo che il comune darà l’incarico a Maestri, che vuole costruire un inceneritore nell’area di Catania. L’Amministrazione prenderebbe due piccioni con una fava.
Non mi sembra di vedere Panella dei monopattini. Ne parlavano ieri in continuazione, chi bene e chi male. Che fine ha fatto ?
Giusto, così se va male si danno fuoco da soli, e gratis…
Un Pulvirenti bis lo
vedrei bene per i vostri cugini catanesi
già, meglio noi da squadra satellite subordinata e dipendente da un altra. Ma smettetela di sentenziare!
Una cosa è fare la squadra satellite nello stesso campionato (tipo Lazio e Salernitana o – in passato – Perugia e Catania) e un conto è farlo in Federazioni diverse …
Rosica …