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Catania, Tabbiani: “Alleno in una delle città più importanti d’Italia”

Luca Tabbiani si presenta. Il nuovo allenatore del Catania interviene nella prima conferenza stampa in città ‘spalleggiato’ dal patron Ross Pelligra e dal vicepresidente Vincenzo Grella.

Ringrazio la società per avermi dato questa opportunità di allenare in una delle città più importanti d’Italia – afferma – . So benissimo che è una grande responsabilità ma porta grande ambizione e stimolo per lavorare. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo. La società pensa molto al futuro, sarà nostro compito far crescere questo club nel più breve tempo possibile”.

“La prima volta che ho incontrato la dirigenza mi hanno illustrato i progetti ed è stato come un appuntamento al buio con la ragazza perfetta. Ho sempre e solo sperato che il Catania potesse scegliere me. La società mi metterà a disposizione una squadra competitiva. Sarà un organico nuovo, da amalgamare. L’obiettivo è fare un buon campionato“.


Russotto e Lodi non confermati? In questa società ho trovato il rispetto dei ruoli, io devo parlare di quello che dovrò fare dentro il campo; di mercato è giusto che ne parli il direttore. Dubbi della piazza su di me? Penso che siano giusti. Altri allenatori avevano un nome più importante. Sarà compito mio dimostrare di essere all’altezza: l’obiettivo è che alla fine dell’ano la gente possa dire che Tabbiani è un buon allenatore. Oggi lo scetticismo ci può stare“.

L’idea che cercheremo di portare è quella di voler dominare le gare, che non vuol dire avere cento occasioni da gol e vincere sempre quattro a zero. Dobbiamo avere la voglia di tenere la palla per trovare soluzioni e quando il pallone è degli avversari, cercare di andarlo a riprendere nel più breve tempo possibile. A me piacciono esterni che puntano l’uomo e vogliono mettere in difficoltà il diretto avversario. Centravanti? Abbiamo Sarao e Popovic ma ne cercheremo un altro“.

“Ho visto oggi i ragazzi e non abbiamo avuto modo di parlare. È normale che sappiano in che società siamo e che ambizione ci sia. Non possiamo crearci un obiettivo a lungo termine, sarebbe deleterio. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per ottenere il risultato finale”.

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8 thoughts on “Catania, Tabbiani: “Alleno in una delle città più importanti d’Italia”

    1. Ti ricordo che da noi è passato un certo Tedino…proveniente dal Real Pordenone e lo abbiamo ingaggiato in serie B.

    1. è così sciocco. Palermo e Catania sono tra le città più importanti d’Italia. Allarga un po’ la mente e vedi di tifare per la Sicilia intera e non fare ancora il gretto provinciale

  1. Yello, il (sinceramente) mi preoccuperei di più del mancato finanziamento europeo della strada ferrata tra Palermo e Catania. Fondere le economie di queste due città (e dei relativi hinterland) farebbe del duo Palermo-Catania uno dei primi quattro poli commerciali italiani. Perché ci si vuole mantenere strumentalmente divisi?

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