Catanzaro, furia Carlini: “Taccio o mi squalificano, ma parlano le immagini”
E’ una furia l’attaccante del Catanzaro, Massimiliano Carlini, nel day after della gara persa 2 – 1 contro il Padova che segna l’addio al sogno Serie B. Alla base del duro post pubblicato su Instagram lo sfogo per l’arbitraggio del match.
“Purtroppo non posso commentare, altrimenti rischierei pure la squalifica. Ma queste immagini si commentano da sole. Non si può non vedere certe cose, soprattutto oggi con la tecnologia che c è”.
“A gennaio ho scelto di rimanere nonostante tutto , mettendo da parte “l’io” per il “noi”. Volevo contribuire a raggiungere questo sogno che questa gente merita. E invece è finita così, resta solo tanta rabbia dentro. Mi auguro solo che la città arrivi presto dove merita”, conclude.
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Non facciamo lo stesso errore di guardare solo il fotogramma. Ho rivisto ieri sera stessa in diretta la dinamica e , osservando una delle tante inquadrature a disposizione dell’arbitro, da questa si vede perfettamente che il portiere ha la visuale totalmente libera . Non può abbozzare la parata per la forza del tiri scagliato da un metro. Per me quindi ha ragione l’arbitro. Ma come sempre, opinioni…
Opinioni come le tue non fanno testo. Sconosci i regolamenti, figuriamoci le loro applicazioni. Ah, a proposito, il calcio di punizione finale (inventato dall’arbitro) era a due tocchi come indicato. Chiricò l’ha depositato in rete con tiro diretto. Era da annullare.
Non dite c******e il portiere ha la visuale totalmente libera il gol è regolarissimo.sulla punizione ho qualche dubbio anche io ma sicuramente non è di seconda.Dispiace per il Catanzaro ma bisogna sapere perdere
La punizione è diretta, in quanto l’arbitro non alza il braccio per indicare il tiro indiretto. Per quanto riguarda il gol del pareggio, non sono in grado di giudicare, poichè il fotogramma “schiaccia” la scena….