​​

“C’era un rigore per noi”: l’allenatore bianconero non ha dubbi | Ecco perché non l’hanno concesso

Monitor VAR - foto ANSA - StadioNews.it

Monitor VAR - foto ANSA - StadioNews.it

La partita di domenica ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi per la sconfitta risicata. Il tecnico recrimina un rigore non assegnato.

Da alcuni anni, il VAR si rivela essere uno strumento impeccabile ed importante al fine di dare un ausilio importante al direttore di gara in campo che può monitorare meglio delle situazioni piuttosto equivoche.

Il VAR, acronimo di Video Assistant Referee, altro non è che un sistema tecnologico utilizzato nell’arbitraggio. Offre un importante supporto all’arbitro durante le partite. Un gruppo di arbitri addetti al video, si occupano di analizzare le azioni contestate durante le azioni di gioco attraverso telecamere e monitor.


Esso può intervenire in situazioni chiave come gol, falli, rigori e cartellini rossi. Quindi fornisce all’arbitro informazioni aggiuntive per poi prendere delle decisioni più accurate. Il suo obiettivo principale è ridurre gli errori e garantire una maggiore correttezza nel gioco.

Falli non visti, fuorigioco poco interpretabili e gol fantasma sembrano essere ormai quasi del tutto risolti grazie a questo strumento tecnologico. Ormai, esso viene utilizzato non solo nei campionati nazionali ma anche nelle grandi competizioni europee e mondiali.

Gli errori arbitrali del passato

Avere una squadra che possa dare un supporto alle spalle di un direttore di gara che gestisce una partita di calcio può essere sicuramente un’arma giusta e rassicurante. Nel bel mezzo di un terreno di gioco, molte possono essere le decisioni prese che potrebbero far storcere il naso a qualcuno.

Gli italiani, in modo particolare, pensano a quando nel 2002, nei famosi Mondiali di Corea del Sud, l’arbitro Byron Moreno per decisioni assolutamente errate, si è ritrovato a penalizzare gli italiani proprio contro la Nazionale ospitante che eliminò gli azzurri agli ottavi di finale.

Fabrizio Castori saluta l'allenatore della squadra avversaria - foto ANSA - StadioNews.it
Fabrizio Castori saluta l’allenatore della squadra avversaria – foto ANSA – StadioNews.it

Castori amareggiato dopo la sconfitta

L’ausilio del VAR ormai è diventato un porto sicuro affinché un direttore di gara possa andare a rivedere delle scene più volte per prendere una decisione giusta e lecita. Confermare quanto pensato o ribaltare il proprio pensiero si rivela essere giusto grazie a questo mezzo tecnologico. Ora però sembra che non ci sia un allenatore che stia ancora recriminando un rigore che non sarebbe stato assegnato dall’arbitro alla sua squadra.

Stiamo parlando del tecnico dell’Ascoli, Fabrizio Castori, che ha perso nello scorso match di campionato in casa contro il Südtirol per 1-2. Il tecnico, in conferenza stampa dopo la partita, come riportato da picenotime.it, ha così commentato l’arbitraggio: “C’era un rigore non dato sull’azione che poi ha portato al loro vantaggio. L’arbitro non è andato neanche al var. Contro di noi invece sono stati dati rigori per molto meno.”