Champions: Inter e Milan entrambe in casa ai quarti? Chi si “sposta”? Il regolamento del sorteggio
E se Milan e Inter giocassero entrambe in casa l’andata o il ritorno dei quarti di Champions League? Il sorteggio si avvicina e nel caso delle due milanesi si ripropone un caso limite (già visto in questa stagione con Roma e Lazio, ndr.) in quanto le due squadre giocano nello stesso stadio. Ma cosa dice il regolamento UEFA? Cosa può succedere nel sorteggio?
INTER E MILAN AI QUARTI? CHI SI SPOSTA SE ENTRAMBE SONO IN CASA? COSA DICE IL REGOLAMENTO DELLA CHAMPIONS LEAGUE?
Il sorteggio di Champions League è “integrale”: qualsiasi abbinamento è possibile, non ci sono teste di serie o restrizioni geografiche (quindi squadre della stessa nazione possono incontrarsi tra loro) e l’alternanza casa-trasferta è data semplicemente dalla sequenza di estrazione delle palline dall’urna. Ciò significa che c’è la possibilità che Milan e Inter possano giocare addirittura un doppio derby ma anche essere sorteggiate in casa per la stessa partita (andata o ritorno). E in quest’ultimo caso, che succede?
Da regolamento UEFA, se due squadre della stessa città (o che rientrano in un raggio di 50 km) devono ospitare il proprio match sullo stesso campo, le due rispettive partite non possono essere disputate nell’arco di 24 ore. E nei quarti le rispettive programmazioni di andata e ritorno sono concentrate nella singola settimana (non “spalmate” su due settimane come per gli ottavi). Nel caso di Milan e Inter si procederebbe dunque con una “inversione” tra casa e trasferta per una delle due, modificando dunque l’esito del sorteggio. Nel caso specifico a “subire” l’inversione sarebbe l’Inter, poiché nello scorso campionato di Serie A ha chiuso in una posizione di classifica peggiore rispetto al Milan (che è campione d’Italia, ndr.).
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