Champions League, VAR pronto al debutto negli ottavi
Il VAR è pronto a sbarcare in Champions League. Dopo i test tecnologici positivi e la formazione degli arbitri negli ultimi mesi, il Video Assistant Referee (VAR) sarà utilizzato in tutte le partite della più importante competizione europea a partire dagli ottavi di finale.
Ecco una breve guida su come funzionerà in Champions League:
• Una squadra VAR – un video assistente arbitrale, un assistente arbitrale video e due operatori video – sarà presente in ogni stadio e supporterà il processo decisionale dell’arbitro.
• La squadra VAR controllerà costantemente errori chiari ed evidenti relativi alle seguenti quattro situazioni di gioco in grado di cambiare le partite:
a. Gol
b. Incidenti in area di rigore
c. Cartellini rossi
d. Scambi di identità
• La squadra VAR controllerà tutte le situazioni che cambiano le partite, ma interverrà solo per errori chiari ed evidenti. L’arbitro può fermare il gioco mentre viene presa una decisione.
• Se la revisione del VAR fornisce prove evidenti di un grave errore in una delle situazioni che cambiano il gioco, il VAR può quindi chiedere all’arbitro di condurre una revisione sul campo (osservando il filmato del replay nell’area di revisione). La decisione finale può essere presa solo dall’arbitro.
• Il VAR è anche in grado di prendere in considerazione qualsiasi infrazione che potrebbe aver avuto luogo nell’immediato sviluppo dell’incidente (la fase offensiva).
• Per le decisioni “fattuali” (es. fuorigioco, fallo dentro o fuori dall’area di rigore), il VAR può semplicemente informare l’arbitro di tali fatti e la revisione in campo non è necessaria, ma è sempre l’arbitro che prende la decisione finale.
• Il processo di revisione in campo sarà comunicato ai tifosi sugli spalti usando sia gli schermi che l’impianto di comunicazione dello stadio.
• Con il VAR in uso, non ci saranno arbitri addizionali aggiuntivi.
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