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Chi è Carlo Osti, il nuovo direttore sportivo del Palermo

Con l’arrivo di Carlo Osti come nuovo direttore sportivo, il Palermo si affida a un dirigente di grande esperienza e competenza nel panorama calcistico italiano. Nato a Vittorio Veneto il 20 gennaio 1958, Osti vanta una carriera che abbraccia sia il calcio giocato sia la gestione sportiva, rendendolo una figura di riferimento nel settore.

In qualità di calciatore, Osti ha ricoperto il ruolo di difensore, distinguendosi per la sua velocità e la marcatura precisa. Ha militato in diverse squadre italiane, tra cui Udinese, Atalanta e Juventus, accumulando un bagaglio di esperienza che lo ha preparato per la sua successiva carriera da dirigente sportivo. Dopo il ritiro, ha deciso di mettere a frutto le sue conoscenze nel mondo del calcio dietro le quinte.

Il suo debutto come dirigente avviene al Piacenza nel 1993, dove ricopre il ruolo di responsabile del settore giovanile. Successivamente, diventa direttore sportivo della Triestina e della Ternana, contribuendo in quest’ultima alla doppia promozione dalla Serie C2 alla Serie B e scoprendo talenti come Fabrizio Miccoli. Questi successi segnano l’inizio di una carriera dirigenziale ricca di traguardi importanti.


Nel 2001, Osti si trasferisce al Treviso, dove contribuisce alla storica promozione in Serie A. Dopo un breve passaggio alla Lazio, assume il ruolo di direttore sportivo dell’Atalanta nel 2006, posizione che manterrà fino al 2010. Durante questo periodo, si distingue per la sua abilità nel valorizzare giovani talenti e gestire le sfide di un club ambizioso.

Una delle esperienze più significative della carriera di Osti è quella alla Sampdoria, iniziata nel 2012 e durata oltre un decennio, fino al 2023. Qui, il dirigente si afferma come uno dei migliori nel suo campo, realizzando operazioni di mercato di grande successo. Tra le più rilevanti si annoverano le plusvalenze ottenute con giocatori come Milan Skriniar, Patrik Schick e Lucas Torreira, che hanno garantito notevoli introiti economici al club.

In un’intervista per l’Adise (Associazione Italiana Direttori Sportivi), Osti ha così definito la figura del diesse: “Un riferimento della proprietà, che deve mettere esperienza e competenze a disposizione dello staff tecnico. Una persona che deve avere la massima fiducia del presidente e al contempo una grande sintonia con l’allenatore. Ma soprattutto ogni direttore sportivo, oggigiorno, deve avere qualcosa che lo differenzi da un altro per sensibilità tecnica, talento e un pizzico di spregiudicatezza. Fare cose normali e scontate appiattisce il lavoro di un d.s.“.

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6 thoughts on “Chi è Carlo Osti, il nuovo direttore sportivo del Palermo

  1. Da queste ultime righe appena lette nell’articolo si evince che sia uno CAZZUTO…speriamo non si perda nel marasma generale che aleggia sui nostri colori da qualche anno😏

  2. Fumo negli occhi, danno un contentino ai tifosi delusi. Con lo stesso allenatore e gli stessi giocatori cosa più fare di diverso un nuovo ds?

  3. Per entrare nelle simpatie dei palermitani Osti tenga i giocatori migliori, da Gomes a Diakité.

    Gomes non si tocca!
    Diakité non si tocca!

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