Chi è Marco Bogarelli: il manager dei diritti tv accostato al Palermo
É il nuovo nome accostato al Palermo. Marco Bogarelli ha parlato nelle scorse settimane con Zamparini e gli avvocati dello studio Withers per conto di una cordata che potrebbe fare riferimento a Raffaello Follieri: un’avventura insolita (ma fino a un certo punto) per uno dei più influenti manager nel settore dei diritti televisivi e del marketing sportivo italiano, sia nella Lega Serie A che come partner di molti club di massima serie.
Fino al 2016, Bogarelli è stato infatti il presidente di Infront Italia, il ramo italiano della multinazionale del marketing sportivo presieduta da Philippe Blatter (nipote di Sepp, ex presidente Fifa) e ora sotto il controllo dei cinesi di Wanda group, che da anni controlla una fetta consistente del mercato dei diritti commerciali sportivi, prendendo in appalto anche le raccolte pubblicitarie di decine di club.
PALERMO, BILANCIO APPROVATO (IN PROFONDO ROSSO)
Per anni Bogarelli, considerato da molti l’uomo forte se non il “padrone” del calcio italiano dal punto di vista finanziario, ha operato come punto di riferimento nella partnership di lungo corso fra Lega Serie A e Infront sul fronte dei diritti tv, con accordi remunerativi e molto discussi, con cui ha innalzato il fatturato dai contratti televisivi, garantendo però (secondo i detrattori) anche gli interessi del gruppo Fininvest, attraverso il forte legame con Adriano Galliani.
Bogarelli ha poi lasciato la presidenza di Infront a seguito del coinvolgimento in un’inchiesta della Procura di Milano per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, all’ostacolo della vigilanza della Covisoc, truffa e appropriazione indebita in relazione proprio alla gestione dei diritti tv. Bogarelli è stato assolto con formula piena.
Bogarelli vanta legami con diverse società (Sopaf – oggi fallita -, Ovo Italia), investimenti nel settore dell’energia tramite PF Real Estate, mentre quest’anno viene smentita dal diretto interessato un suo ruolo attivo con Mediapro, vincitrice del bando per i diritti tv esclusivi della serie A prima dello stralcio e riformulazione del bando stesso. Una semplice consulenza, che però (secondo gli addetti ai lavori) sarebbe potuta sfociare in una presidenza dell’eventuale filiale italiana del colosso spagnolo.
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Perfetto, un altro con carichi pendenti… ma uno pulito nel calcio esiste???
rileggi con calma.
Assolto con formula piena.