Chievo bocciato al Tar: Campedelli si appella anche al Consiglio di Stato
Il Chievo non ci sta. Dopo la bocciatura al TAR del Lazio, il club si appellerà al Consiglio di Stato. Il patron dei clivensi Luca Campedelli non intende rinunciare all’ultima possibilità di ricorrere al massimo organo giurisdizionale.
L’ultima spiaggia, dunque, per il Chievo. La società gialloblù, infatti, conoscerà il suo destino il 26 agosto 2021, quando si riunirà il Consiglio di Stato, per discutere in merito al mancato pagamento dell’IVA dal 2014 al 2018.
In caso di mancata riammissione in Serie B, che porterebbe il campionato cadetto a 21 squadre, l’erede del Chievo potrebbe ripartire dalla massima lega dilettantistica: la Serie D. La dirigenza però non potrebbe essere la stessa (QUI tutti i dettagli e la situazione del Chievo).
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Il consiglio di stato li porta direttamente in coppa campioni. Sicuro.