Chievo, niente Serie B: respinto il ricorso al Tar del Lazio
I veronesi hanno fatto ricorso chiedendo l’iscrizione in sovrannumero ma il Tar ha detto di no. Respinto quindi il ricorso del Chievo Verona che chiedeva di partecipare al campionato dopo l’esclusione degli organi sportivi. I giudici hanno confermato che il club “non risulta né avere assolto agli obblighi fiscali maturati dal periodo di imposta 2014 al 2018, né avere depositato atti di transazione e/o rateazione del debito”.
La decisione del Collegio di Garanzia del Coni è infatti “conforme al sistema delle licenze nazionali Figc e con nessuna disparità di trattamento nei confronti del Chievo”. L’ennesima bocciatura dopo quelle arrivate ieri per Carpi, Sambenedettese e Casertana.
Di seguito parte del comunicato: “Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) respinge la richiesta misura cautelare. Compensa il pagamento delle spese della presente fase cautelare. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 17 agosto 2021″.
Solito film. Perdono tempo solo per allungare l’agonia senza alcuna possibilità di successo. Stesso percorso dei fratelli benemeriti TUTTOLOMONDO i wualj addirittura poi approdarono al fallimento totale delle loro aziende. Ricordo sempre però giudicati solvibili e affidabili dagli organi di controllo del calcio. Tutto normale.
Stessa cosa sta accadendo anche a Catania. Organi di controllo da opera buffa …
Ovviamente, alla fne, a prendersela in quel posto sono gli incolpevoli tifosi …
Secondo me, Campedelli potrebbe anche rischiare penalmente. Una situazione debitoria del genere non è normale …