Citterio: “Io, 20enne, catapultato nella lontana Palermo. Che bei ricordi…”
Per Filippo Citterio la partita tra Cremonese e Palermo è molto speciale. L’ex difensore conta 129 presenze con la maglia rosanero tra il 1975 e il 1979, impreziosite da una finale di Coppa Italia contro la Juventus da capitano e persa solo ai supplementari. Con i lombardi, invece, sono 165 le presenze, tra il 1985 e il 1990.
“Sono molto legato alla Cremonese e al Palermo, come anche alla Lazio, ma le prime due sono le squadre in cui sono rimasto di più – afferma – . Palermo è stato un salto nel buio, ero un giovane di nemmeno 20 anni, mia madre mi diceva “ma dove cavolo” vai?, per lei Palermo era un posto lontanissimo… Poi è stata una bella scoperta e un trampolino di lancio importante per la mia carriera da calciatore”.
Citterio ricorda sempre con piacere la città e le emozioni provate alla prima esperienza ‘lontano da casa’: “Ho un ricordo stupendo, vivevo in un posto magnifico come Mondello. La società non aveva grandissime ambizioni come adesso ma siamo riusciti ad arrivare alla finale di Coppa Italia, poi finita male. Ma a Palermo sono stato benissimo”.
Capitolo Cremonese: “Anche in questo caso è stata una bella esperienza; sono capitato in una città che non conoscevo ma Cremona è un ambiente tranquillo, piccola cittadina senza grosse pressioni, con la società gestita a conduzione familiare”. E sulla partita di Serie B tra le sue due grandi ex squadre, dice: “Non sto seguendo molto il campionato ma l’idea che mi sono fatto è che i rosa sono partiti per vincere il campionato. I grigiorossi vogliono fare i playoff ma hanno avuto alti e bassi, ora hanno fatto buoni acquisti e l’obiettivo è quello di andare in Serie A nei prossimi anni”.
Sul pronostico, come è giusto che sia, non si sbilancia: “Mi auguro un pareggio ma non penso serva molto a nessuna delle due squadre“. Citterio poi dedica un pensiero anche a Erminio Favalli, suo ex compagno ai tempi del Palermo e dirigente a Cremona: “Ci ho giocato al Palermo, poi è diventato direttore sportivo. Era l’anima dei rosanero, ci affidavamo a lui in caso di emergenza. Anche a Cremona ha fatto il d.s. molto bene”.
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gramdissimo Citterio anche goleadot……
Ero presente alla semifinale contro il napoli e segnasti una fantastica doppietta e vincendo due a uno ci regalasti la finale contro la rubentus…chi c’era con me dei Commandos? Grande Citterio
Oggi giocherebbe in nazionale il più forte terzino snistro che io ho visto a Palermo
Citterio disse allora: ‘’mi chiamo Citterio ma non sono un salame’m. Corretto.
Fu il titolo del Giornale di Sicilia…