City Group contro la ludopatia: tolleranza zero sulle scommesse
Tolleranza zero del City Group nei confronti della ludopatia. Il capitolo scommesse, che in questi giorni ha preso negativamente il controllo delle notizie calcistiche, è un elemento che il gruppo proprietario del Palermo e di tanti altri club tiene in considerazione per prevenire il rischio che i propri tesserati abbiano problemi legati al gioco d’azzardo.
Per questo motivo, prima di ogni acquisto, il City Group analizza la vita extracalcistica dei giocatori selezionati con particolare attenzione proprio alla ludopatia nel privato. Lo riporta Tuttosport che parla anche di un recente incontro a Bahia per discutere di problemi comuni e ottimizzare le gestioni.
“Questo anche perché convinzione di chi dirige il gruppo è che la forza del giocatore sia espressione sì di quanto combina in campo, ma soprattutto del modo in cui gestisce a 360° la propria esistenza”, si legge.
La politica della tolleranza zero è stata esplicitata anche attraverso un aneddoto che riguarda il club guidato da Guardiola: i Citizens erano infatti interessati a Lucas Paquetà, ma hanno poi mollato la presa a causa dell’indagine aperta dalla Football Association per sospette puntate sulle sue ammonizioni in vari match.
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La storia di Paquetà! Scommette sulle sue ammonizioni? Cioè manda a quel paese l’arbitro, quello che estrae il cartellino e lui intanto pensa a quante migliaia di euro gli entrano in tasca? Un genio del male, Paquetà!
Eccellente, ci mettono qualche giorno in più per prendere un giocatore ma vanno sul sicuro. Cosi dovrebbero fare tutti
Con buona pace delle atte fricaluore palermitane che vogliono tutto e subito.
Bene così!
Tolleranza zero contro i giocatori che scommettono sospette puntate sulle partite.
Ci vogliono pulizia ed etica