Class action Palermo: “Contributo iscrizione esorbitante, chiediamo chiarimenti”
Dopo la richiesta di un milione di euro formalizzata dalla Figc come contributo di iscrizione per il nuovo Palermo, il comitato “Rosanero class action” di volersi attivare nuovamente per valutare eventuali sperequazioni, chiedendo chiarimenti e l’intervento del sindaco per evitare che la richiesta scoraggi i potenziali acquirenti.
ISCRIZIONE IN SERIE D, AL FOGGIA COSTERÀ MEZZO MILIONE
Il comunicato: ”
Il “Comitato Rosanero in Class Action – Playoff per la legalità”,
– in riferimento alla nota prot. n. 722/Presidenza inoltrata dalla FIGC al Sindaco della città di Palermo Prof. Leoluca Orlando;
– in relazione al contenuto di quest’ultima, recante il chiaro riferimento all’oggetto/art. 52, comma 10 delle NOIF, secondo il quale “ […] al Campionato Interregionale la società dovrà, sempre nel termine del 29 luglio ore 15.00 depositare presso la FIGC (Via Gregorio Allegri n. 14 – Roma) assegno circolare non trasferibile di euro 1.000.000,00 intestato alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, a titolo di contributo ex art. 52, comma 10 della NOIF […];
– alla luce del fatto che la somma richiesta dalla Federazione alla futura società calcistica, rappresentante la città di Palermo ai fini dell’iscrizione al campionato di serie D, è esorbitante e senza precedenti (trattandosi peraltro di un contributo a fondo perduto);
– atteso che tale pretesa contribuzione risulta pari a più di sei volte rispetto a quanto richiesto dalla Federazione, per esempio, alla città di Bari, che solamente un anno fa, con uguale bacino numerico di appassionati, si trovava in una situazione identica a quella della città di Palermo.
– visto che tale richiesta di denaro avviene a soli quattro giorni dalla data di scadenza riportata nell’Avviso Pubblico del Sindaco di Palermo dello scorso 12 Luglio, nel quale peraltro si fa riferimento ad un contributo a fondo perduto pari ad euro 300.000,00;
– in considerazione del fatto che tali modalità di comunicazione della FIGC, avvenute in corso di procedura, scoraggiano inevitabilmente qualsiasi imprenditore, soprattutto locale, che intenda manifestare il proprio interesse presentando validi progetti per la rinascita del calcio a Palermo, e restringe, in tutta probabilità, il campo dei candidati a soggetti allo stato ancora non bene identificabili;
– dato che l’evidente sperequazione, da parte della Federazione, nel determinare arbitrariamente la misura del contributo, determina il rischio che nessun candidato manifesti la volontà di richiedere il titolo sportivo a siffatte condizioni, e visto che tale eventualità si aggiungerebbe alle drammatiche vicende sportive che hanno già colpito la città ed i tifosi nelle scorse settimane,
in considerazione di tutto quanto sopra esposto,
si rende noto alla cittadinanza che il suddetto Comitato ha invitato formalmente la FIGC, con riserva di ogni diritto e azione, a fornire urgentemente tutti i chiarimenti del caso, chiedendo altresì all’illustre Sindaco di Palermo di attivarsi prontamente presso la stessa Federazione a tutela della Città e dei suoi tifosi.
Per il “Comitato Rosanero in Class Action – Playoff per la legalità”
Il Rappresentante legale
Alessio Cardinale”.
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