Commissariamento FIGC, Sibilia: “Non ci sono le condizioni”
Alla vigilia della riunione straordinaria del Coni, Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Figc, si schiera contro l’ipotesi di un commissariamento, con indiscrezioni che parlano di un ricorso al TAR già pronto in caso di provvedimento da parte del Coni.
In un’intervista a Radio CRC, commenta così l’ipotesi paventata ieri dal presidente del Coni Malagò: “Ora, oggi e domani ci sarà da parte del presidente che resta in carica per l’ordinaria amministrazione la convocazione dell’assemblea. Nei 90 giorni ci saranno le elezioni. Credo che al momento non ci siano dunque le condizione affinché il Coni possa commissariare la Federazione”.
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Sul piano politico, invece, questo il commento sul cambio di fronte della Lega dilettanti n(34% dei voti in Consiglio Federale), che non ha rinnovato la fiducia a Tavecchio e sulla ipotesi di una sua candidatura: “Rappresento un movimento vastissimo, l’indicazione la dovrò avere da chi mi ha sostenuto e mi ha fatto diventare unanimemente il presidente della Lega dilettanti.
“Poi, – conclude – discuteremo e speriamo di raggiungere un risultato. Non abbiamo bisogno di chi si candida, ma di chi in un contesto di squadra possa risolvere i problemi del calcio italiano perché non si può andare avanti”.
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Ipotesi del commissariamento che intanto, Malagò prova a stemperare: “‘Potrebbe anche non esserci un commissario, magari si potrebbe aspettare cosa succede dopo le assemblee delle Leghe. Giovedì dovrebbe esserci l’assemblea di B, poi vediamo quello che succede con la Lega di A. Se è possibile posticipare il commissariamento dopo le elezioni? Posso essere più preciso domani pomeriggio, ora non so rispondere”.
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