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Corini: “Col Como è importante, dobbiamo crederci di più”

FOTO PEPE / PUGLIA

L’allenatore del Palermo, Eugenio Corini, interviene in conferenza stampa per presentare la sfida sul campo del Como, squadra allenata da Moreno Longo che occupa la tredicesima posizione in classifica. Il tecnico ha caricato la squadra in vista di una gara importante, che può proiettare i rosa in zona playoff.


ORE 12.46 – “Valente ha preso una botta al ginocchio, oggi ha lavorato parzialmente in gruppo, l’ho visto libero ma devo fare delle valutazioni. Pensiamo di poterlo recuperare per la gara col Como. Mancano quattro partite, è difficile stravolgere qualcosa su cui abbiamo lavorato, c’è poco tempo. Dobbiamo cercare di capire come poter andare a riempire la posizione di Valente”.

ORE 12.48 – “Verre trequartista? È una valutazione che ho fatto anche prima di Venezia ma non avrei un’alternativa sulla trequarti. Dobbiamo consolidare quello che abbiamo fatto finora, adattando qualche giocatore. In questo momento è fondamentale il concetto emotivo e mentale. L’obiettivo è cogliere quella voglia di vincere che ci rimane strozzata in gola da un po’ di tempo”.


ORE 12.50 – “La squadra, dal punto di vista fisico, ha sempre ottimi dati, rapportati anche alle squadre avversarie. Con Venezia, Parma e Benevento abbiamo spinto fino alla fine. Siamo sereni da questo punto di vista. A livello difensivo non è facile cambiare meccanismi quando consolidi qualcosa. Non vedo giocatori in difficoltà nel reparto arretrato. Graves va gestito, ha più difficoltà col nostro ritmo. Bettella ha avuto spesso problemi fisici, Buttaro può ricoprire più ruoli e ha fatto bene. Orihuela sta crescendo ma ci sono delle sfumature su cui deve crescere”.

ORE 12.53 – “Stulac sta facendo un lavoro che non comprende l’allenamento con la squadra; la settimana è andata bene, bisogna capire se poi riesce a lavorare con noi. Valuteremo per Cagliari. È importante andare in vantaggio, dobbiamo crescere quando serve ammazzare la partita o gestire”.

ORE 12.55 – “La partita di Como è importante, la situazione di classifica ci permette ancora di ambire a un posto playoff, il nostro cuore ci crede; può aprire orizzonti importanti, dobbiamo coltivare il sogno fino alla fine. Nicolò Maja? Siamo felici che possa venire alla partita”.

ORE 12.56 – “Critiche? Fa parte del ruolo e comprendo il tifoso. Ho una grandissima motivazione e l’equilibrio necessario per reggere le responsabilità. Ho la fiducia della società, vedo tanta gente che mi sostiene. Sapete quanto sono legato a questa piazza. Ho un sogno nel cuore e farò di tutto per realizzarlo. Sono pronto ad affrontare qualsiasi cosa”.

ORE 12.57 – “Sappiamo che Longo varia diversi aspetti tattici, abbiamo lavorato su tutte le situazioni. Quando cambi tanto per creare cultura e mentalità ci vuole tempo. Dal punto di vista difensivo abbiamo trovato un buon equilibrio, sulle palle inattive abbiamo subito qualcosa di troppo, è un concetto di marcature. Si lavora sempre ma bisogna fare di più ed essere realisti sul campionato che volevamo fare”.

ORE 13.00 – “Segre o Masciangelo al posto di Valente? A destra ci siamo preparati con diverse alternative, Jacopo lo può fare ma mancando Saric non voglio togliere alternative a centrocampo. Soleri e Tutino? Deciderò nelle prossime ore”.

ORE 13.02 – “Abbiamo sempre preparato con grande attenzione tutte le partite. Ci crediamo e vogliamo fare un grande finale di campionato, con prestazioni complete che portino risultati importanti. Tutti i giocatori che ho a disposizione sono pronti e allenati”.

ORE 13.04 – “Verre? Sono tanti gli aspetti su cui stiamo lavorando. Gli ho parlato individualmente e gli ho fatto un esempio con due calciatori del Real Madrid, Isco (è un ex, ndr.) e Modric, e gli ho chiesto a quale giocatore assomiglia; lui mi ha risposto Isco e io gli ho detto che deve diventare Modric. Ha le qualità per diventare quel tipo di giocatore, non può essere solo un calciatore offensivo. Lo voglio più connesso e incisivo, per diventare vincenti dobbiamo fare insieme il lavoro sporco. Voglio sempre di più, si devono sentire responsabili. Dobbiamo creare una struttura e finire molto bene il campionato per far sì che si radichi questa mentalità”.

ORE 13.08 – “È importante crederci fino alla fine. Per noi il gol fatto da Broh col Benevento significava tanto; siamo arrivati a un centimetro dal cambiare l’inerzia, dobbiamo crederci di più. In queste quattro partite non ci sono egoismi ma un obiettivo comune. Siamo noi che possiamo fare queste cose e mi aspetto di vedere quest’atteggiamento col Como”.

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4 thoughts on “Corini: “Col Como è importante, dobbiamo crederci di più”

  1. Corini è bravo con le parole, potrebbe fare il politico. Il Como è in forma, se il Palermo gioca male perdiamo di brutto.

  2. Sempre intelligenti le sue risposte, anche quelle alle critiche. Persona fin troppo per bene per questo mondo… Se gli daranno il tempo di lavorare, come spero, il tempo ed i risultati gli daranno ragione.

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