Comune – Palermo, braccio di ferro sulla gestione del Barbera
Un’altro braccio di ferro per il Palermo. Mentre proseguono il dibattito e le polemiche sul caso Frosinone, il club rosanero segue da vicino anche la vicenda legata alla gestione dello stadio Barbera. La convenzione tra Comune e club è scaduta da diversi anni e l’atto di revisione non convince alcuni esponenti del Consiglio Comunale, soprattutto per quanto concerne la possibilità di detrarre dal canone annuo (300 mila euro) le somme a carico del Palermo per la manutenzione straordinaria.
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Proprio in merito alla questione, Giammarva (intervistato dal Giornale di Sicilia) afferma l’intenzione di “proseguire nel confronto per pervenire ad una soluzione. Noi abbiamo effettuato alcuni lavori di manutenzione straordinaria che, se sommati, portano la nostra società a essere in credito, ma al tavolo tecnico istituito due anni fa abbiamo detto che che siamo disposti a rinunciare a tali somme. Abbiamo anche sollecitato il comune a chiudere la vicenda una volta per tutte”. La nuova convenzione (approvata per ora solo dalla Giunta) durerebbe 6 anni, con un canone annuo di 328 mila euro e lavori a carico del Palermo per 900 mila euro.
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Discordanti invece i pareri in Consiglio Comunale (anche in merito alla possibilità di adeguare il canone annuo): “Non so cosa sono questi lavori che il Palermo dice di aver effettuato. Chi ha autorizzato?”, afferma Mimmo Russo del gruppo misto. La dirigente Rosa Vicari invece ammette: “Venivano autorizzati per una questione di tempo. La questura ordina interventi nello spazio di 15 giorni, incompatibili con i tempi dell’amministrazione. Si sarebbe messo a rischio lo svolgimento delle partite”.
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Ollando per fare cassa si venderebbe pure sua madre, aspe’, e su sempre in deficit.