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Concessione del Barbera, la discussione entra nel vivo: ecco le cifre

Entra nel vivo la discussione tra il Comune di Palermo e la Palermo Football Club che dovrebbe portare in tempi ragionevolmente brevi alla stipula di una convenzione che regolerà l’affidamento dello stadio Barbera alla società calcistica.

Già da alcuni giorni girano tra i consiglieri comunali di Palermo le bozze della convenzione su cui si incentrerà l’attenzione. Non sarà un lavoro breve ed è facile prevedere che ci saranno ostacoli lungo la strada dell’accordo. Uno dei prossimi passi ufficiali sarà la richiesta di convocazione della Conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi per affrontare metodi e tempi della discussione in Aula. La bozza, 27 pagine ricche di numeri, prevede una concessione per la durata di 80 anni con novità sostanziali perché oltre a riguardare l’impianto sportivo in senso stretto la convenzione riguarderà anche l’uso del cosiddetto “Pallone” (l’ex centro Stampa di Italia ‘90 che avrebbe dovuto essere smontato subito dopo la manifestazione).

Il Palermo inoltre vorrebbe l’uso temporaneo dello spazio antistante lo Stadio Schifani (noto come stadio delle Palme), lo spazio antistante l’ippodromo e il ristorante La Scuderia, ex area Rom (che un tempo ospitava i campi Castelnuovo) e il parcheggio di Piazza Giovanni XXIII. Per uso temporaneo si intende la disponibilità degli spazi nel giorno della manifestazione e in quello precedente.


C’è poi da discutere sulle cifre. Da un lato il Comune deve dare una valutazione al canone annuo che sarà oggetto di compensazione con le ingenti somme che il Palermo sborserà nel tempo (si parla di almeno una sessantina di milioni e di un progetto da presentare entro i prossimi cinque anni) per effettuare lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento dell’impianto. Oggetto di discussione sarà anche la concessione di alcuni spazi pubblicitari all’interno dell’area stadio e il numero di biglietti destinato ai consiglieri comunali.

Attualmente è in vigore una convenzione che risale al 2020, che scadrà il prossimo anno, che prevede la corresponsione al Comune di un canone annuo: inizialmente 341 mila euro, poi ridotti a 172 in periodo Covid, cifra rivalutata due anni fa dagli uffici in 333 mila euro. Somme che il Palermo avrebbe ampiamente superato con lo svolgimento di lavori ordinari e straordinari effettuati negli ultimi anni.

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9 thoughts on “Concessione del Barbera, la discussione entra nel vivo: ecco le cifre

  1. Con 60 milioni di euro verrà fuori un Signor Stadio, speriamo che il consiglio comunale e i nostri politici in generale si diano una mossa, così da poter inserire il Barbera tra gli stadi di Euro 2032.

  2. Chiaramente la convenzione prevede un numero di biglietti per i consiglieri comunali. Ma in Italia quando finiranno questi privilegi alla Marchese del Grillo!

  3. Altrove hanno investito centinaia di milioni di euro, anche dove il calcio on conta nulla… Se davvero vogliono fare di Palermo un top club lo dimostrino coi fatti: serve stadio tutto coperto da 60 mila posti!!!!! Basta pensare a rattoppare, pensiamo in grande una volta!!! Stavolta possiamo permettercelo o no? È ci sono gli europei…

    1. Neanche il Napoli raggiunge mai 60mila spettatori, figuriamoci il Palermo. La capienza ideale del Barbera è di 35-40mila posti, tutti coperti e senza barriere tra spalti e campo.

      1. Bari si e anche Manchester che hanno meno abitanti di noi, poi non dobbiamo riempirlo sempre ma essere pronti per grandi partite e grandi eventi. In serie C non sono riuscito ad acquistare il biglietto per i playoff e ci furono per una partita oltre 140 mila richieste! Sono dati veri o no? Serve stadio più grande

  4. Per un grande concerto serve fare più date perché tutti non entrano allo stadio…. Sfruttiamo l’occasione, dobbiamo dimensionare lo stadio non rispetto al desolante passato ma al futuro più roseo che spero ci attenda: Champions e grandissimi eventi

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