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Conteh: “Palermo-Atalanta match chiave, spero nella salvezza”

Kewullay Conteh, doppio ex di Palermo e Atalanta, ha parlato al Giornale di Sicilia della corsa alla salvezza della squadra di Ballardini: “Ai rosa resta poco, ma quel poco va valorizzato al massimo. Quando il campionato sta per finire e ci si ritrova penultimi è quasi inutile parlare di moduli, di tattica o calciatori più o meno determinanti. Restano soltanto l’orgoglio e il cuore, chi ce li ha deve tirarli fuori. Tutto il resto è poesia. Anche perché, in questa stagione, al Palermo, c’è stato un bel casino. Conosco bene l’ambiente atalantino e so per certo che non molleranno, provando a finire la stagione al massimo. Reja è un allenatore di sostanza, che sa quello che vuole e avrà studiato benissimo il Palermo per metterlo in difficoltà, Mi spiace che i rosa soffrano particolarmente nelle gare interne, ai miei tempi giocare sul nostro campo era un punto di forza, ma capisco che i rapporti con la città si siano deteriorati, rispetto a una decina di anni fa. Perdere la Serie A sarebbe gravissimo, ai tifosi dico di non mollare e continuare a sostenere la squadra, tutte le componenti possono essere decisive, non solo chi gioca. Mi sono trovato bene in ogni piazza in cui ho giocato e di Palermo sia io che la mia famiglia abbiamo un ricordo bellissimo. Mi auguro di cuore che la squadra di Ballardini si salvi, anche se capisco che non è facile. Forse i rosa hanno un calendario migliore rispetto a Carpi e Frosinone, con tre incontri casalinghi su cinque. Però nei finali di stagione certe cose contano relativamente. Questo con l’Atalanta è un match chiave, vincerlo significherebbe segnare una svolta importante. A livello psicologico i calciatori potrebbero sbloccarsi, a volte basta davvero poco per ripartire”.

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