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Corini, ultima fermata? Le ipotesi possibili

Lo sfogo di Eugenio Corini in conferenza stampa ha fatto effetto solo per venti minuti, poi il Palermo si è sciolto come un ghiacciolo sotto il sole cocente. La sconfitta, pesante, contro il Sassuolo mette a serio rischio il futuro del genio, già traballante dopo una settimana abbastanza turbolenta. Sfiduciato dopo la caduta di Empoli, Corini aveva pensato alle dimissioni. Ma dopo un’attenta riflessione e un confronto con la squadra, ha deciso di proseguire nella sua missione.

Adesso, questo 4-1 pesa sul groppone del tecnico rosanero, che da un momento all’altro rischia di salutare nonostante la’more e l’appoggio della piazza. Dopo Empoli, Zamparini aveva chiamato De Zerbi ed incassato un ‘no’ che ha costretto il patron a prolungare la “fiducia” a Corini. Ma già nella mente del patron c’era la soluzione low cost di Diego Bortoluzzi. Con l’ennesimo scivolone, questa idea nella mente di Zamparini comincia a prendere sempre più piede, anche perché dietro c’è l’idea di piazzare Guidolin (di cui Bortoluzzi era il vice) nel ruolo di direttore tecnico.

Lo spettro di De Zerbi però rimane vivo, visto che il tecnico ex Foggia è ancora sotto contratto e che un eventuale rifiuto ufficiale lo porterebbe a dover rinunciare a stipendio e clausola anti-esonero. Ma difficile che De Zerbi adesso decida di dire di sì dopo aver declinato la proposta di qualche giorno fa. Ballardini è un nome che spunta costantemente al primo scenario di cambio panchina. Per tentare l’impresa Zamparini potrebbe fare una richiamata all’allenatore che la stagione precedente ha agguantato una salvezza all’ultima giornata.


Si candida anche De Canio, ma il profilo del tecnico è strettamente legato a quello di Nicola Salerno. Quest’ultimo è il candidato numero uno per la poltrona di nuovo direttore sportivo ed ha un legame d’amicizia con De Canio. Possibile dunque che anche questo scenario, anche se più defilato. Ma in questo situazione di caos e confusione tutto è possibile. Del resto, siamo a Palermo.

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