Corini: “Il Palermo ha retto. Tiro di Verre? Era rigore”
S’interrompe la striscia di nove vittorie di fila del Palermo dopo la sconfitta contro il Genoa, un risultato che non scuote il tecnico, intervenuto per rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Secondo Corini il Palermo ha “retto davanti a una delle squadre più forti del campionato. Meritavamo un risultato diverso. Bisogna valutare la prestazione, anche se il risultato non è dalla nostra parte. A volte non siamo riusciti a finalizzare nella maniera corretta. Andiamo a casa con rammarico ma con consapevolezza”.
“Tutte le partite sono un test in cui si fanno riflessioni. Giocheremo con la capolista che fa un campionato straordinario e mancheranno Mateju e Segre che sono importanti per noi. Cercheremo di fare una grande partita, spinti dal nostro tifo. Verre? Era calcio di rigore”.
Ci poteva stare il rigore, Verre calcia e il tiro viene fermato con la mano. Perché questo episodio non è stato messo negli highlights della lega?
Alessà… magari 9 vittorie di fila… a quest’ora eravamo in A matematica. 9 risultati utili!
Genio, ma che vuol dire “la squadra ha retto”? Premesso che ieri avevogià scritto che non era da Genova che mi sarei aspettato punti (illusori sogni a parte), certe considerazioni sono, tuttavia, necessarie.
Nella prima mezz’ora c’è stata solo una squadra in campo – il Genoa – e ce ne potevano fare almeno due.
Dopo ci siamo svegliati ma alla fine quanti tiri – in tutta la partita – abbiamo fatto?
Uno solo, con Soleri (che si conferma fare i gol difficili e riuscire a sbagliare quelli facili).
Poi non soltanto non si sono create reali occasioni da rete ma soprattutto non si è tirato in porta (restiamo una delle squadre che tira meno, anche fuori porta, in tutta la B).
Abbiamo attaccato?
Sì, per meglio dire, li abbiamo costretti a star dietro per buona parte della gara dopo lo 0-1 ma è sembrata – più che una forza nostra – direi soprattutto una scelta loro, per potere agire in contropiede (ed infatti l’occasione migliore è loro, con la traversa), operazione riuscita, visto che, in generale, sono stati più pericolosi loro che noi.
E continuiamo ad effettuare tiri ridicoli e cross penosi (ieri non un cross decente su almeno una trentina tentati).
Purtroppo, ancora, tante conferme negative:
– se Brunori non spicca (ieri poche palle, alcune proprio perse, comunque sempre egoista, sempre fermato e molto pasticcione), e ci può stare (non è Haaland), la squadra fa enorme fatica a segnare (in differenza reti, dopo soli 5 giorni di 0, siamo tornati in negativo, a -2);
– Soleri non è una prima punta, al di là di tutto (per me resta un giocatore mediocre); colpevole la proprietà a non avere pensato ad acquistare una vera alternativa (leggasi: prima punta) al capitano (se assente o, come ieri, in giornata no), come per settimane chi capisce di calcio chiedeva;
– men che meno lo è – prima punta – Tutino, ieri disastroso: ora si capisce perché a Parma hanno letteralmente gioito per la sua cessione; tra l’altro ha un atteggiamento francamente antipatico:
– a centrocampo siamo andati meglio con Gomes prima e poi con pure con Broh; Saric per me continua ad essere un oggetto misterioso (comunque mai determinante in tutte le partite che ha giocato), Segre (forse per le precarie condizioni fisiche) è in preoccupante calo di rendimento; Verre – a conferma di un bislacco mercato invernale – ancora non ha dimostrato di essere un giocatore da A (e di A, anche se giocava in una squadra praticamente retrocessa e senza un euro), Valente ieri male e pure nervoso (ma Rinaudo si è dimenticato che Elia andava sostituito…);
– la difesa (4 gol subiti in 3 partite consecutive) continua ad essere un problema: ieri, ma era inevitabile, si è registrato un passo indietro di Mateju (ma qui il punto è un altro: Buttaro pare abbia fatto la ragnatela in panchina ed a gennaio hanno preso invece due sinistri e nessun destro: complimenti…) e maluccio pure, dall’altra parte, stavolta, Sala (ma si può sapere perché Masciangelo continua a non essere neanche convocato? Un giornalista che lo chieda a Corini esiste?); infine, ieri sera, appena sufficienti i due centrali;
– ora con i primi (odiati) e dominatori del campionato (nella partita più attesa dell’anno) ci mancheranno il ceco e, per la prima volta, il centrale rumeno, con Bettella peraltro ancora fuori: auguri…
Ma il problema è che in 7 partite abbiamo affrontato o affronteremo tutte le grandi (6 punti con Bari e Reggina, quinta – allora quarta – e terza; poi, ieri, la seconda Genoa, la prima Frosinone, la quarta Bolzano e poi ancora Ternana e Pisa, che stazionano in zona play-off): se faremo pochi punti in questa gare – cosa assai probabile – ci mancheranno poi 10 partite per fare quelli (ad oggi una decina) che ci mancano per salvarci, e non sono così pochi.
E non possiamo sempre pensare di risolvere le partite (vincendole o pareggiandole) segnando negli ultimi 10 minuti (o anche meno), bisogna cominciare a costruire i risultati fin dai primi tempi (gli inizi di gara sono sempre assai negativi, non solo a Perugia: per quale motivo, Corini?).
Insomma, io sono preoccupato ma anche molto incazzato, soprattutto con chi ha dato voti alti a questi due mercati fatti dai signori di City Group.
Letteralmente incomprensibile.