Corini: “Palermo è casa mia, Zamparini vuole la salvezza”
Il ritorno a Palermo, in un momento complicato. Eugenio Corini, a Radio Action, racconta la sua seconda vita in rosanero: ” Io torno a Palermo a prescindere, è come tornare a casa ed ho trovato calore e la voglia di stare vicini alla squadra. I tifosi domenica allo stadio sono stati commoventi, siamo dispiaciuti perché è stata una giornata di sofferenza. Dobbiamo trovare la forza per risollevarci da questo momento complicato“. Ed ancora sulla gara sciagurata di domenica: “La partita contro il Chievo sapevo che sarebbe stata diversa da quella di Firenze, peccato aver preso gol dopo un quarto d’ora perché una sfida maggiormente in equilibrio poteva darci chance. Poi il secondo gol del Chievo ci ha messo ulteriormente in difficoltà, lì sono venute fuori tutte le sofferenze, le ansie e le difficoltà di questa stagione”
Genoa e Pescara i prossimi impegni: “Le prossime due partite saranno fondamentali per noi – ammette Corini – .Il Genoa è un avversario complicato, vorremo fare risultato; poi avremo uno scontro diretto contro il Pescara dove dobbiamo vincere per forza. Sarebbe importante vincere, per fare delle vacanze tranquille e poi riprendere contro l’Empoli nella prima del 2017” . La riunione sul campo della Fiorentina ha attirato parecchie curiosità: “In 2 minuti ho ragionato per intervenire su questi ragazzi, venivano da un risultato negativo dopo un’ottima prestazione. Ho fatto capire al gruppo che dobbiamo seguire questa linea, in quel momento il risultato non ci premiava ma ho cercato di dare coraggio ai ragazzi che danno tutto quello che hanno. Dobbiamo dare di più, però, voglio e pretendo una continua crescita“.
Il mercato? Corini ha le idee chiare ed è lavoro con la società: “Capisco la tifoseria che spera che si migliori la squadra. Il presidente vuole salvare il Palermo, ho una mia idea e la svilupperò con la società in maniera sinergica. Vedremo cosa potremo fare per migliorare la squadra“. Il ritorno e tanti auguri da parte dei suoi ex compagni: “Toni mi ha mandato un grande in bocca al lupo – rivela il tecnico rosanero -, lui rimane legato a Palermo perché da qui è partito per una grande carriera. Sono stati due anni straordinari che ci hanno portato ad una rinascita, abbiamo portato il Palermo in A e siamo andati in Europa. È stato un percorso bellissimo, sia dal punto di vista sportivo che personale”. Il pareggio momentaneo di Firenze porta la firma di Jajalo su punizione. Un gol che ha riportato alla mente le punizioni vincenti proprio del Genio: “Ho cercato di fargli arrivare un flusso positivo (ride, ndr). E’ andata bene – conclude Corini -, ci riproverò“.