Corini, un regalo “rosanero” per il compleanno / VIDEO
(g.m.) Non è un compleanno qualunque. Corini resta una icona del grande calcio palermitano ed è per questo che Stadionews ha voluto celebrarlo con un pezzo che ripercorre la sua eccellente carriera con la maglia rosa. E non potevamo non riproporre quella grande emozione contro l’Inter.
Eugenio Corini è stato uno dei capitani più amati nella storia del Palermo. Il “genio”, come veniva chiamato dai tifosi del “Barbera”, è stato il simbolo per eccellenza della squadra di Guidolin che tornò in Serie A dopo oltre trent’anni. Un giocatore onesto e coraggioso ma soprattuto un capitano che ha amato i colori rosanero. Per lui 129 presenze e 25 gol nel capoluogo siciliano.
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Corini fu acquistato dal Palermo nella stagione 2003/2004 dal Chievo in cambio dei prestiti di Santana e Morrone più un conguaglio economico. L’ex centrocampista gialloblu conquistò subito il posto da titolare nel centrocampo di Guidolin, lanciando il Palermo verso una storica promozione in Serie A. Proprio l’allenatore lo definì “un giocatore eccellente e un uomo guida“.
Nella massima serie, l’amore della piazza palermitana per Corini fu un continuo crescendo: negli occhi della gente è ancora impressa, tra le altre, la fantastica punizione messa a segno contro l’Inter che valse una storica vittoria per 3-2 in casa contro i nerazzurri.
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ECCO IL VIDEO DELLA PUNIZIONE
Con la maglia del Palermo, Corini disputò anche la Coppa Uefa dove nel 2006 la squadra riuscì ad arrivare agli ottavi di finale per poi essere eliminata dallo Schalke 04.
Nel 2007, però, dopo diversi anni con la fascia al braccio, arriva l’inaspettata rottura con il presidente Zamparini: Corini rifiuta il rinnovo del contratto e l’8 giugno annuncia l’addio al Palermo. La conferenza stampa del “genio” scuote molto i tifosi, che tre giorni dopo organizzano una manifestazione in suo onore davanti lo stadio.
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Dopo anni di “amore a distanza” Palermo e Corini si ritrovano ancora, ma stavolta l’ex centrocampista arriva nei panni di allenatore. È la stagione 2016/2017 (quella dell’ultima retrocessione) e viene chiamato a sostituire De Zerbi in panchina. La sua avventura, tuttavia, termina dopo appena due mesi e pochi successi.