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Coronavirus, De Luca ‘blocca’ il traghetto a Messina: “Tre macchine e 10 persone irregolari”


Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, circondato da decine di giornalisti e svariati collaboratori, dopo essersi presentato nel tardo pomeriggio al porto di Messina, si è posizionato davanti al traghetto in arrivo da Villa San Giovanni, pretendendo che per ogni passeggero venisse accertato lo status di pendolare oppure la motivazione che lo ha spinto a spostarsi lungo lo Stretto in direzione Messina.

Al oorto sono sbarcate 26: tre le vetture irregolari (provenienti dall’estero) per un totale di 10 persone segnalate; 20 erano guidate da pendolari. “Prendiamo atto che non era tutto a posto e che il presidente della Regione Nello Musumeci è stato preso in giro. E ci sarebbero 150 mezzi imboscati in un parcheggio a Villa. Domani mattina saremo qui, ci prendiamo un caffè e verificheremo”, afferma De Luca.

In una serie di dirette Facebook durate tutta la sera, De Luca è stato ripreso fare domande e chiedere spiegazioni ai vari passeggeri e “paventando” l’ipotesi di bloccarlo qualora non fosse in regola.


De Luca ha annunciato anche un’ordinanza sindacale: “Al di fuori del porto, in territorio comunale comando io. Ci sarà una banca dati che in tempo reale e in automatico potrà tracciare tutto, con una scientificità del controllo. E chi viene dalla Calabria dovrà prenotarsi almeno 10 ore prima. Qui ci sarà un blocco. Se poi interverrà il prefetto e mi farà rimuovere dalla carica di sindaco… va benissimo”.

De Luca ha sostenuto anche la tesi di presunti depistaggi alla sua protesta: “Mi dicono che ci sono persone che passeranno domani mattina perché qui adesso ci sono io. Dovremmo venire a vedere domani mattina. Mi dicono che ci sarebbero una ventina di macchine ferme a Villa San Giovanni e che sono state rispedite indietro“.


ORE 0.00 – Su 26 auto: 3 erano irregolari; 20 auto erano guidate da pendolari.

ORE 23.45 – “Prendiamo atto che non era tutto a posto e che il presidente della Regione Nello Musumeci è stato preso in giro. E ci sarebbero 150 mezzi imboscati in un parcheggio a Villa. Domani mattina saremo qui, ci prendiamo un caffè e verificheremo”, afferma De Luca.

ORE 23.38 – Due macchine provenivano dalla Germania, una diretta a Niscemi; l’altra a Licata. Un’altra auto proveniente dalla Slovacchia era diretta a Catania. I soggetti in questione dovranno rispettare la quarantena nei comuni di destinazione.

ORE 23.35 – Le macchine non in regola sarebbero tre, per un totale di 10 persone. “Per me dovrebbero essere in stato di fermo. Se ci sono macchine non in regola che sono passate da Villa, significa che siamo la barzelletta d’Italia”. 

ORE 23.20 – Alcune persone sbarcate non sarebbero in regola; le forze dell’ordine stanno compiendo le verifiche. “Attendo: visto che sono passati dal filtro di Villa San Giovanni, adesso voglio sapere cosa fanno con queste persone”, afferma De Luca.

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