Coronavirus in Italia, il bollettino dell’11 marzo: 196 morti in più
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha reso noti gli aggiornamenti di giorno 11 marzo in merito all’emergenza Coronavirus in tutta Italia tramite l’ormai consueta conferenza stampa.
I decessi sono stati 196, facendo salire il totale a 827. Ancora una volta la Protezione Civile sottolinea un alto tasso di malattie pregresse, il 78%. I contagiati sono 10590 e il dato comprende anche soggetti in isolamento domiciliare. I guariti sono 1045, 41 in più di giorno 10 marzo.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 1028, 151 in più rispetto a ieri. I contagiati in isolamento domiciliare sono 3724, mentre sono 5838 i ricoverati con sintomi. Sono state distribite oltre un milione di mascherine e ne sono previste delle nuove distribuzioni, anche di respiratori. Sono 73154 i tamponi effettuati in Italia.
“Rispettare le distanze è principale criterio di prevenzione. Altrimenti si consiglia l’uso delle mascherine”, questa la linea di condotta consigliata dal Comitato Tecnico Scientifico.
“Il tasso di mortalità sembrerebbe più alto, ma va considerata l’età media più alta della popolazione. Al momento non ci sono dati certi sulla distinzione tra morti da Coronavirus e con Coronavirus”, queste alcune parole di Borrelli.
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