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Corriere della Sera: “Barbera, stadio fatiscente come il calcio in Italia”

Palermo (quinta città italiana) diventa la sintesi del calcio che non funziona nell’analisi di Fabrizio Roncone contenuta nell’edizione odierna del Corriere della Sera.

Il Renzo Barbera, stadio dei rosanero che ha ospitato una delle gare più importanti dell’Italia, viene definito preistorico, fatiscente, “con mura marce”.

Il giornalista prosegue analizzando tutti i difetti, dai bagni sporchi e malfunzionanti alla ruggine e i fili penzolanti. Si punta il dito anche sui gradoni insicuri e sul servizio bar, reo di scontrini che non sarebbero stati emessi.


Poi si passa alla sala stampa che ha accolto il ct Mancini e la descrizione è ancora più raccapricciante: viene definita come una sala giochi di Bogotà in momenti di pura anarchia, con gente che fuma e mangia durante la conferenza. Un’idea di calcio ormai ritenuta stantia, specchio del momento calcistico che stiamo vivendo.

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29 thoughts on “Corriere della Sera: “Barbera, stadio fatiscente come il calcio in Italia”

  1. E pensa che il Barbera è uno dei migliori del Sud. La colpa è della politica. Però sono sicuro che se l’Italia vinceva quesgo giornalista non lo scriveva questo articolop

  2. Mi domando perché in Italia , quando una società vuole costruirsi uno stadio nuovo di proprietà trova mille ostacoli dal Comune e dal Sindaco che non vogliono lasciare in abbandono la vecchia struttura fatiscente di proprietà comunale.

  3. Chiedo al giornalista di turno : perché mai lo stadio di Palermo dovrebbe fare eccezione rispetto all’intera città ormai abbandonata da anni a se stessa ? E poi : cosa si aspettava ? Bagni ? Da anni , epoca zampariniana, sono abbandonati a se stessi senza manutenzione e pulizia. Venga la prossima volta in gradinata a vedere in quale situazione ci troviamo i pochi tifosi rimasti.

  4. Invece ha fatto bene perché lo stadio andrebbe immediatamente ristrutturato ma del resto essendo stadio del comune rispecchia proprio do come vanno le cose a palazzo delle aquile.

  5. Direttore, ma lei pensa che questo signore abbia ragione? ma non sente la necessita’ di rispondere a queste offese alla nostra citta’ ed ai nostri concittadini?…gli editoriali solo per attaccare Mirri e la sua Societa’?. Lei, come tutti, preciso. Non hol letto un rigo di risposta da nessuna parte…

    1. Credo che le affermazioni del giornalista del Corriere, rivolte in questo caso al Barbera ma che per sua stessa ammissione riguardano molti altri impianti, non mi sembrano molto lontane dal vero. Le condizioni dello stadio sono critiche e lo diciamo da anni, non è per niente che già 15 anni fa si discuteva di uno stadio nuovo. E meno male che giovedì non pioveva, altrimenti si sarebbe visto anche che piove sulla tribuna coperta. Non capisco poi il riferimento a Mirri e alla società: quale nesso con questa storia? Perchè mischiare capra e cavoli nello spasmodico bisogno di insultare sempre qualcuno? Che risposta si aspetta? Quella mia è qui, non vedo quella del sindaco o dell’attuale presidente del Palermo (che comunque non ha colpe specifiche sul degrado dell’impianto che compie 90 anni). (gm)

      1. Come vede, Direttore, la risposta del Presidente Mirri non si e’ fatta giustamente attendere. E, personalmente, la trovo assolutamente condivisibile.

  6. Anche se certe frasi feriscono invece penso che il giornalista ha fatto bene a denunciare certe cose che noi palermitani non abbiamo il coraggio di dire a noi stessi talmente ci abbiamo fatto l’ abitudine a comportamenti e strutture da terzo mondo : “scontrini che non sarebbero stati emessi”, “bagni sporchi e malfunzionanti”, “momenti di pura anarchia, con gente che fuma e mangia durante la conferenza” . Non penso che il giornalista se li sia inventati perché lo sappiamo bene che è solo la verità.

  7. Giornalista ridicolo, che senso ha scrivere una cosa del genere? Cosa si aspettava? Tutti gli stadi Italiani sono vecchi, a san siro diversi anni fa buttarono giù un motorino dagli spalti.. Sono sicuro che se l’Italia vinceva non lo scriveva questa articolo. Invece di parlare dello stadio dovrebbe scrivere che la nazionale fa schifo e in Italia giocano solo gli stranieri.

  8. Tutto sbagliato…dalla scelta di Palermo alla formazione …
    Un vero disastro. In Italia siamo indietro anni luce per quanto riguarda il livello delle infrastrutture…a Palermo non ne parliamo.

  9. Chi critica l’articolo del Corriere, che scatta una semplice quanto amara fotografia dello stato in cui versa lo stadio, forse non è mai uscito da Palermo. Credo che il giornalista sia stato anche troppo tenero. Il Barbera, e i servizi di cui dispone, sono da terzo mondo. Fatevene una ragione.

  10. Sul sito del corriere dello sport ce un video degli spogliatori lasciati sporchi dai giocatori della nazionale, rifiuti buttati a terra, vergogna ai giocatori della nazionale, andate a vedere il video.

  11. Attenzione, il Corriere dello Sport non fa sconti a nessuno nè al Palermo calcio nè alla Nazionale.
    Dopo l’articolo sulle condizioni del Barbera, vi è un altro articolo durissimo contro la sporcizia e il disordine lasciati dai giocatori azzurri dopo la partita.
    Un motivo in più per rallegrarsi dell’eliminazione ad opera del grande Trajkovsky!

    “Ecco come si presentava lo spogliatoio degli azzurri il giorno dopo la partita con la Macedonia del Nord”. Scrive così l’edizione online del “Corriere dello Sport”, che allega il video (guarda sopra) che mostra le condizioni delle stanze che hanno ospitato gli Azzurri dopo aver lasciato lo stadio “Renzo Barbera” di Palermo. “Un’autentica vergogna – prosegue la versione digitale del quotidiano sportivo -, un’assoluta mancanza di rispetto che non può essere giustificata con l’amarezza e la frustrazione per l’eliminazione. La federcalcio dovrà delle scuse agli operatori dello stadio palermitano. Resta la pessima figura fatta dai giocatori”.

  12. Leggo alcuni commenti di risentimento come se non fosse vero quello che e’ stato impietosente scritto dal giornalista del cds …. Certi palermitani piuttosto che risentirsi dovrebbero mortificarsi e anche un po’ vergognarsi ….. poi cari concittadini commentatori risentiti dovreste anche andare oltre la questione stadio, la fotografia scattata dall’articolo e’ di una società civile degradata inosservante delle regole e che se ne infischia della propria immagine essendo ormai a proprio agio nella sciatteria, nella sporcizia e nella più completa assenza di eleganza talmente da persino indignarsi al cospetto di una sacrosanta e inopinabile nauseata constatazione ….. ciò che fa rabbia e’ che per questa avvilente figura di popolo scorreggiante ed eruttante che sguazza nell’indecenza, con i ringraziamemti alla politica locale e regionale inadeguata e servilista, pagano il prezzo coloro, rimasti in pochi, che sanno ancora cosa sono la dignità e l’orgoglio

    1. Si va verso il peggio purtroppo. Palermo è certamente tra le 10 più belle città d’Italia, secondo una classifica pubblicata recentemente da Le Figaro ( i francesi di arte se ne intendono), ma è diventata troppo provinciale, oltre che essere perennemente sporca. Quanto alla locale politica, per quella al peggio non v’è mai fine.

  13. ma non capisco cosa c’entri con la partita.Si aspettava un Hotel 5 stelle? ha potuto vedere la partita? scrivere il suo articolo? poteva fare pure una perizia sulle fondanzioni,o sugli intonaci.

  14. Mi pare che il giornalista in questione, si chiami Fabrizio e non Fabio. In ogni caso, c’è di peggio come stadi in Sicilia ed in Italia. Tralasciando di considerare che anche la FIGC, la lega, la nazionale e molti dei giornalisti sono da terzo mondo, anzi da quarto o quinto mondo. Il Barbera necessita di tanti lavori di ristrutturazione, ma, a livello di “acustica” nel concetto di stadio, è davvero eccezionale.

  15. Ha ragione Luigi XVI,
    mi scuso per l’errore fatto per la fretta (avevo letto solo Corriere e confuso i 2 corrieri).
    L’articolo sullo “stadio fatiscente” è del Corriere della Sera.
    L’articolo sul modo indecoroso in cui è stato lasciato lo spogliatoio è del Corriere dello Sport.

  16. ‘Un vigile urbano che mangia il suo trancio di sfincione’. Che c’è di male? Lo street food è inno alla libertà assoluta. E non sa un giuoinalista come veniva ‘sporzionato’ lo sfincione, da Giannettino (paradiso perduto, maledetti avventori imbroglioni!). ‘Con il dito’, ciao ciao. Forse non era un ‘trancio di sfincione’, bensì uno sfincionello (‘com’è bello sfincionello’ – specialmente dopo il bagno -acqua azzurra, acqua chiara-), sono importanti i dettagli! Quanto ai bagni, ma è mai possibile che, negli anni duemila, ci sia ancora tanta gente, specialmente tra gli evoluti giuoirnalista del Nord, incapace di educare il proprio corpo? Non dico per l’intera giornata, ma per le due, tre ore che dura una partita. Capisco le donne scontrose, ma gli altri…Infine ‘il cannolo a mani nude’, quanta ignoranza! Servirebbe però un discorso molto lungo, sulle due diverse scuole di pensiero, le due o le tre dita, ma è già l’ora dell’aperitivo (speciale, della domenica).

  17. Non mi risulta che in stadi “migliori” del nostro Barbera l’Italia abbia ottenuto vittorie straordinarie. Che non ci vengano mai più almeno non siamo costretti a vedere partite orribili

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